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Viaggiare è un’arte, farlo in modo efficiente è un’arte ancora più sofisticata della quale vuole farsi interprete DS. Per questo, il marchio premium di PSA è pronto ad allargare la gamma delle versioni elettrificate denominate E-Tense che, dopo la DS3 Crossback elettrica e la DS7 Crossback ibrida plug-in, sarà completata con la DS9. Come dice il numero, è la nuova ammiraglia, ha carrozzeria a 3 volumi ed è lunga 4,93 metri, dunque si propone come l’erede della rivoluzionaria DS del 1955. Il legame sta tutto negli indicatori di direzione posizionati in alto ai lati del lunotto, una citazione stilistica che porta dritta allo “squalo”.
La DS9 è basata sulla piattaforma CMP2 e ha un passo di 2,9 metri per agevolare accessibilità e abitabilità, soprattutto per chi dietro si accomoda sui sedili riscaldati, ventilati e con funzione massaggio. Per gli interni si possono scegliere “ispirazioni” che prendono il nome da quartieri di famosi Parigi e fanno uso di materiali raffinati, come l’Alcantara e la Pelle Nappa lavorata con trama Guilloché Clous de Paris, la stessa che si osserva sulla griglia della calandra ad effetto tridimensionale. Per migliorare l’insonorizzazione, i cristalli sono stratificati mentre le sospensioni a controllo elettronico leggono il terreno attraverso una telecamera per assecondare le sconnessioni, secondo la migliore tradizione francese.
Per la sicurezza c’è la guida autonoma di livello 2 mentre a sfidare la notte ci pensano i fari a Led attivi e il sistema di visione notturna a raggi infrarossi che permette di individuare una persona o un animale nel buio ad una distanza di 100 metri. Di sicuro effetto le maniglie a scomparsa che fuoriescono non appena ci si avvicina e la possibilità di usare fino a 5 smartphone come chiave per sbloccare ed avviare la vettura. La DS9 E-Tense avrà solo propulsioni ibride plug-in grazie ad un sistema composto da un 1.6 a benzina e il motore elettrico inserito nel cambio automatico a 8 rapporti per un’autonomia a emissioni zero di 40-50 km fino a 135 km/h. Si parte dalla versione con 225 cv cui seguiranno quella da 250 cv e addirittura da 360 cv con la trazione integrale dalle prestazioni elettrizzanti. Una caratterizzazione che il brand desidera sicuramente ispirare, sin da quando al Salone di Ginevra del 2016 ha presentato il concept di sportiva 2 posti elettrica E-Tense, la capostipite di tutte le DS elettrificate.
Una suggestione che è anche superiorità tecnologica, dimostrata sulle piste dalla Techeetah e da Jean-Éric Vergne, capaci di conquistare in una sola stagione i titoli per team e per piloti di Formula E. DS dunque vuole essere il simbolo delle prestazioni ad emissioni zero, ma anche di un lusso francese e dal carattere artigianale. Tutte queste aspirazioni sono incarnate dal concept Aero Sport Lounge. Si tratta di un crossover lungo 5 metri i cui fari, dotati di bande che scendono verso il basso, introducono la firma luminosa che vedremo sulle DS del futuro.
Le ruote sono montate su cerchi da 23 pollici e la coda ha una forma acuta che esalta la posizione arretrata dell’abitacolo. All’interno, ognuno degli occupanti ha a disposizione il proprio schermo, i retrovisori sono sostituiti da telecamere e la strumentazione è a realtà aumentata. Il guidatore interagisce con la vettura attraverso comandi aptici tridimensionali, i sensori annegati nel bracciolo e il sistema di riconoscimento vocale Iris ad intelligenza artificiale.
Particolari i rivestimenti, realizzati dalla bottega parigina Lison de Caunes utilizzando paglia di segale della Borgogna con una tecnica risalente al XVII secolo. I sedili sono rivestiti in raso di cotone e i pannelli delle portiere in una particolare microfibra. Da Formula E l’accelerazione: solo 2,8 secondi da 0 a 100 km/h grazie ad un sistema di propulsione elettrico da ben 500 kW alimentato da una batteria da 110 kWh di capacità, abbastanza per un’autonomia di 650 km e praticare l’arte del viaggio, come una DS merita.