La nuova peugeot 308 GTi

Peugeot 308 GTi, brillante ed aggressiva: anche la pista diventa comoda

di Nicola Desiderio
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RONDA – La Peugeot 308 rinnovata ha come punta di diamante la GTi che accoglie tutte le novità pervenute in gamma per la compatta francese che ora è più fresca nello stile, più ergonomica all’interno, più tecnologica e più sicura. Abbiamo avuto l’opportunità di provarla in esclusiva su un circuito altrettanto esclusivo dell’Ascari Resort che si trova a Ronda, nel Sud della Spagna.
 

 

Sportività oltre l’apparenza. La 308 GTi ci accoglie nella sua veste più scintillante, ovvero con la carrozzeria bicolore “obliquo” Coupe Franche (ora disponibile anche in blu e nero) e nell’allestimento by Peugeot Sport che non si risolve nell’estetica, anzi. Ci sono i cerchi da 19 pollici con pneumatici Michelin Super Sport 235/35 R19, i freni anteriori hanno dischi da 380 mm di diametro spessi 32 mm con pinze in rosso della Alcon, inoltre il motore 1,6 litri turbo ad iniezione diretta è potenziato da 250 cv a 270 cv mantenendo inalterati i consumi (6 litri/100 km pari a 139 g/km di CO2) e la velocità massima di 250 km/h e rendendo leggermente più rapida l’accelerazione sia nello 0-100 km/h (6 secondi netti contro 6 s.) sia sui mille metri (25,3 s. contro 25,6). Inezie rispetto alle differenze di comportamento che possono garantire le altre modifiche alle quali si aggiungono il differenziale Torsen e la possibilità di disinserire completamente il controllo elettronico della stabilità. Queste sì possono fare la differenza, soprattutto in pista.

Nome italiano, emozioni… calde! Il circuito Ascari è di quelli che ti entrano nel cuore. A configurazione piena, è lungo 5.425 metri che ne fanno la pista più lunga di Spagna, ma il bello è che ha una configurazione molto equilibrata (13 curve a destra e altrettante a sinistra) ed è modulare tale da permettere 6 diverse soluzioni. Quella riservata a noi è di 3.934 metri con una chicane dopo il rettilineo finale, curvoni veloci, S molto tecniche, un paio di tornanti non completi e persino tratti con banking fino al 17,6% e dislivelli che arrivano al 10,5% in salita e 11,5% in discesa. Insomma: c’è da divertirsi perché per affrontare un circuito simile ci vuole tutto: motore, assetto, freni, ma lo si può fare nella massima sicurezza in un contesto pressoché selvaggio e clima quasi africano. Un vantaggio nei mesi freddi, un aggravio in estate che però non ci fa paura, anche perché avremo la massima libertà nel gestire la vettura confrontandoci senza rete con la vettura e con noi stessi.

Sportiva, ma anche comoda. La Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport ha anche una cosa in più e lo scopriamo non appena ci sediamo al posto di guida: i sedili avvolgenti da corsa dotati persino della funzione massaggio. Non è certo il caso di avvalersene perché di vibrazioni ne avremo abbastanza, mentre altrettanto inusuale per questo tipo di sedili è la regolazione lombare elettrica. Questi francesi se la prendono comoda anche quando vogliono fare gli sportivi. Ma, al di là delle battute, non è facile trovare un sedile che associa questi livelli di capacità contenitiva e di comfort allo stesso tempo. In più, ci sono i rivestimenti in Alcantara e pelle con cuciture rosse che, insieme al pomello del cambio in metallo e al volante, rendono l’atmosfera decisamente calda, in sintonia con la temperatura dell’aria e dell’asfalto. Ma proprio questi due elementi sono soggetti a critica. Il volante, per come si deve guidare in pista, va posizionato in modo tale da coprire con la corona parte degli strumenti. Il concetto i-Cockpit è originale, ma in questo caso mostra il fianco, anche perché la lancetta del contagiri sale in senso antiorario e sparisce nei momenti topici come i cambi marcia e le uscite dalle curva.

Nata per giocare in sicurezza. La 308 GTi ha però un bel temperamento. Rispetto ai concorrenti, il motore ha una cilindrata inferiore e qualche newtonmetro di coppia. I 330 Nm promessi ci sono da 1.900 fino a 5.000 giri/min, mille prima della potenza massima mentre la zona rossa inizia a 6.800, ma non conviene andare fin lassù. Anche nel caso dei cavalli, ci sono concorrenti che ne hanno anche 50 in più – senza dimenticare le sospensioni posteriori multi-link al posto dell’assale torcente – ma la francese ha dalla sua un peso a vuoto di 1.280 cv per un rapporto peso/potenza di 4,74 cv/kg, vicino a quello delle migliori. Mettendo il pulsante in Sport poi il sound e la risposta di motore e sterzo diventa ancora più pistaiola e si può iniziare ad esplorare i limiti di questa by Peugeot Sport. L’assetto ribassato di 11 mm si sente, ma non spacca i tamponi di fondocorsa né la schiena, neppure quando si attaccano i cordoli con cattiveria. Lo sterzo poi “tira” un po’ solo quando si esagera in uscita con l’acceleratore e il differenziale Torsen deve fare gli straordinari per gestire aderenza laterale e trazione su due sole ruote. I freni sono potenti e non mollano mai, anche quando si iniziano a sentire odori, ma è soprattutto il modo in cui si può giocare con il tiro e il rilascio che piace perché le reazioni sono precise e rapide, quel tanto che consentono di tenere le traiettorie volute e mai da mettere in difficoltà il pilota. E anche con l’ESP inserito non si ha quasi mai l’impressione di venire frenati dall’elettronica.

Meglio puntare al massimo. L’unica cosa che non convince a pieno è il cambio: ha innesti lunghi e poco precisi. E in pista è bene prestarci attenzione perché, se si sbaglia, si rischia di mandare il motore in fuorigiri. Ma questo riguarda un utilizzo che non sarà mai quello normale. La Peugeot 308 GTi costa 32.670 euro che diventano 35.170 nel caso della variante by Peugeot Sport, una differenza di 2.500 euro che ci sentiamo vivamente di consigliare visti i plus che offre a livello tecnico, ma per entrambe non si possono avere tutti i dispositivi di sicurezza (frenata autonoma con funzione pedoni, antisuperamento, controllo angolo cieco, stanchezza del guidatore, etc) previsti sul resto della gamma. Ma la sportività è anche questa.
 

 

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Mercoledì 19 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 13:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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