Renault, torna l'icona Twingo: l'elettrica da città è molto innovativa ma strizza l'occhio alla tradizione
Renault Embléme, l’auto che diminuisce del 90% le emissioni di CO2 in tutto il ciclo di vita
Concept Emblème illustra il futuro decarbonizzato di Renault. Demo-car sarà esposta allo stand del Salone di Parigi
Potrebbe essere il trasporto pubblico la destinazione 'corretta' per i veicoli completamente autonomi, non fosse altro perché si muovo su percorsi fissi e con tempi egualmente predeterminati. Lo confermerebbe l'iniziativa del Gruppo Renault che lancerà presto un'innovativo minibus senza conducente (Livello 4) destinato proprio al trasporto pubblico. Il veicolo, che è stato realizzato in collaborazione con WeRide, leader nelle tecnologie di guida autonoma, verrà mostrato con una prima dimostrazione pubblica in condizioni reali il prossimo 26 maggio in occasione del torneo di tennis Roland-Garros. Nell'ambito del grande evento tennistico di Parigi, questo servizio sperimentale porterà i passeggeri dal parcheggio P2 (situato alla periferia del Bois-de-Boulogne) allo stadio Roland-Garrosalle dal 11 alle 19 dal 26 maggio al 9 giugno. E, alla fine delle partite, lascerà il Roland-Garros per dirigersi verso Place de la Porte d'Auteuil o tornare al parcheggio P2.
Secondo il Gruppo della Losanga il minibus elettrico autonomo potrà essere la soluzione ideale in molte nazioni europee, dove più di 400 grandi città diventeranno gradualmente zone a basse emissioni, ma dovranno comunque garantire la mobilità dei cittadini. Costruito su una piattaforma elettrica che prefigura la costruzione di un modello di serie basato sul muovo Renault Master, questo veicolo è stato progettato per di integrare soluzioni di guida automa di diversi partner specializzati come EasyMile, Milla e WeRide. Renault conduce del resto da diversi anni sperimentazioni per definire la migliore risposta alle esigenze degli enti locali, come il progetto Mach 2 annunciato nel 2023, che dal 2026 vedrà una flotta di minibus elettrici automatizzati integrati nella rete di trasporto pubblico di Chateauroux Metropole (Francia).
Con l'impegno progettuale e costanti e severi test, il Gruppo si sta assicurando che l'architettura dei suoi veicoli possa evolversi verso l'auto autonoma se le aspettative, le normative o il costo delle tecnologie renderanno possibile questa svolta.