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ROMA - E' all'asta l'unico esemplare del prototipo della De Tomaso Sport 5000, il progetto congiunto tra Carroll Shelby e Alejandro de Tomaso. L'auto è stata progettata da Pete Brock, un designer americano che era alle dipendenze di Carroll Shelby all'epoca, oltre ad essere il più giovane designer mai assunto dal dipartimento di design della General Motors GM Styling, all'età di soli 19 anni. Brock aveva già costruito vetture vincitrici di show e quando è andato in GM per il suo colloquio di lavoro, era stato sorpreso dalla richiesta dei responsabili di vedere il suo portfoglio di auto disegni.
Non aveva mai compilato uno, Brock tornò in macchina nel parcheggio e direttamente sul sedile ha abbozzato una serie di disegni di auto, per poi tornare dai suoi futuri responsabili che lo assunsero su due piedi. Shelby assunse invece Brock come suo primo dipendente retribuito nel 1961 per lavorare alla nuova Carroll Shelby School of High Performance Driving. Quando Carroll Shelby dice di cercare una nuova auto per sostituire la King Cobras si rivolse a Pete Brock e Alejandro de Tomaso. Brock si occupò del design della carrozzeria e de Tomaso dell'ingegneria, tutti lavorando con Medardo Fantuzzi nel laboratorio Fantuzzi in Italia. Due vetture sarebbero state il risultato di questa partnership, la De Tomaso Sport 5000 prototipo, oltre alle De Tomaso P70, simili esternamente ma con grandi differenze sotto al cofano, a cominciare dal motore differente. Queste vetture utilizzavano una versione modificata del telaio in acciaio usato dalla De Tomaso Vallelunga. Pete Brock ha applicato molte leggi dell'aerodinamica aeronautica al prototipo Sport 5000, compresa un'ala posteriore che poteva essere regolata dal conducente per dare più carico aerodinamico in curva e meno su lunghi rettilinei. La Sport 5000 era equipaggiata con un motore V8 Ford da 475 CV, che non è un'impresa media per un naturalmente aspirato 4,7 litri spintore V8 con due valvole per cilindro.
Prima del completamento della vettura, Shelby ottenne il suo sostegno per spostare la sua attenzione sul programma Ford GT40 Le Mans. De Tomaso non ne fu contento, si dice, ma riuscì a portare Ghia a bordo del progetto, che quando fu presentato al Motor Show di Torino nel novembre 1965, fu nominato il 'Detomaso Ghia'. Oggi il prototipo è stato messo all'asta da Mecum.