Le tre versioni della nuova Moto Guzzi V7

Moto Guzzi, torna la V7 California
Stone, Special, Race: fascino per tutti

di Antonino Pane
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MANDELLO DEL LARIO - Tanta tecnologia, tanto vintage, tutto Moto Guzzi. V7, un nome storico per una moto completamente nuova. Il gruppo Piaggio sta investendo molto sul marchio Moto Guzzi e la nuova V7, prima ancora che il nuovo stabilimento di Mandello sia completato, apre la strada ai nuovi modelli, ai nuovi motori, ai nuovi grandi progetti (in arrivo c’è anche l’attesissima nuova California il cui lancio è atteso nel giro di un anno).
Ma torniamo alla V7, ad una sigla che è sul mercato dal 1966 e cioè da quando i primi modelli furono realizzati dalla Moto Guzzi per la Polizia Stradale. Da allora un successo dopo l’altro, adeguamenti tecnici e funzionali ma tutti con un’unica missione: l’immediata riconoscibi- lità Moto Guzzi. E anche la nuova V7, declinata in tre versioni, Stone (modello di accesso monocromatico con cerchi in lega), Special (look classico con serbatoio in due colori e cerchi con raggi in alluminio), Race (tanto acciaio, cupolino con numero di gara, per uno stile supersportivo), non rinuncia alla sua identità: elegante, italiana, bicilindrica, facile da guidare. Una V7 classica, insomma, ma più potente, più veloce, più ecologica, meglio rifinita e più comoda. Tutte caratteristiche emerse con chiarezza sulle strade intorno al lago di Como.

Il motore, bicilindrico trasversale a V di 90° di 744 centimetri cubici, è capace ora di sviluppare una potenza di 50 cavalli a 6.200 giri: rispetto alle precedenti versioni si avverte chiarezza la maggiore spinta e la migliore fluidità di erogazione. Come è stato possibile questo salto in alto se, poi, l’impianto base del motore resta quello disegnato da Lino Tonti nel 1977? «La ricerca di maggiori prestazioni, hanno spiegato i tecnici della Moto Guzzi - ha dato il via a soluzioni innovative tali da fare di questo propulsore uno i più evoluti della categoria con oltre il 70% di nuovi particolari, pari a oltre 200 organi meccanici innovati o riprogettati».
E lo stesso concetto è stato seguito per design. La nuova V7 racconta la discendenza storica del modello, attraverso un mix di forme e volumi che richiamano le celebri antenate, dalla V7 750 Special che ricorda nei fregi e nei fianchetti, alla V7 Sport, che ha influenzato il serbatoio, principale novità introdotta nella nuova V7. Ancora più fedele all’originale è il telaio a doppia culla, con elementi inferiori imbullonati e staccabili. Si tratta di un elemento chiave del progetto V7 e non ha subito alcuna modifica rispetto alla precedente versione. E la forcella?

I tecnici di Mandello hanno optato per quella classica con steli da 40 millimetri. Anche questa soluzione è stata voluta per mantenere l’inconfondibile stile Moto Guzzi anche se l’impianto è stato tarato su parametri completamente nuovi, così come nuova è la calibratura degli ammortizzatori posteriori.
I prezzi. La Stone costa 7.390 euro; la Special 7.890 mentre la Race arriva a 9.450 euro. Tutte le versioni, per il momento, sono senza Abs ma nel giro di qualche mese, anche questo optional si sommerà alla lunga lista di quelli già disponibili.

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Venerdì 30 Marzo 2012 - Ultimo aggiornamento: 17-06-2012 23:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA