Eleonora Ambrosi (Progetto MX HMR)

Eleonora Ambrosi (Progetto MX HMR): «Tra ragazze la competizione è ancora più alta, con Honda punto a crescere nel CIM»

di Michele Montesano
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ROMA – Piedi ben piantati per terra e sguardo rivolto fisso verso il futuro, così si è presenta Eleonora Ambrosi durante la presentazione del Progetto MX HMR che la vedrà impegnata nel Campionato Italiano Motocross Femminile 2024 in sella a una Honda CR250R. La giovane promessa del motociclismo laziale sarà la portabandiera della Honda Moto Roma, storica concessionaria capitolina del marchio giapponese. Nonostante i suoi quasi sedici anni, Eleonora Ambrosi mostra una maturità fuori dal comune. Timida sotto i riflettori, la ragazza di Latina si trasforma completamente quando indossa casco e tuta per aggredire i salti e le curve dei tracciati di Motocross.

D’altronde a parlare è il suo palmares. Oltre ai tre titoli conquistati nel Regionale Lazio, dal 2020 al 2023, lo scorso anno Eleonora ha conquistato, al debutto, il terzo posto nel Campionato Italiano Femminile Prestige 2T. Per il 2024 è naturale alzare ulteriormente l’asticella e puntare al salto con le più performanti quattro tempi supportata dal Team Just4Fun, HMS e Performancemag.it. In occasione della presentazione della stagione agonistica, abbiamo avuto l’opportunità di farci raccontare direttamente da Eleonora Ambrosi come si prepara per affrontare le gare e quali sono i suoi obiettivi nel mondo delle due ruote.

Innanzitutto com’è nata la passione per il Motocross?

«Mio padre è da sempre un appassionato, ma non ha mai praticato. All’incirca sei-sette anni fa ha comprato la prima moto a mio fratello, poco dopo ne ha comprata una anche per me e giravamo nel campo vicino casa. Solamente quando abbiamo conosciuto Gianluca Nardin siamo entrati nel mondo del Motocross dapprima a livello amatoriale e, successivamente, nel mondo agonistico».

Vista la tua giovane età, oltre a correre sei anche una studentessa: come riesci a gestire i tuoi impegni?

«Ho quasi sedici anni e frequento il liceo scientifico, quindi è molto impegnativo far combaciare entrambe le cose. Nei fine settimana che non corro resto a casa il sabato e la domenica per cercare di recuperare con lo studio. A differenza dei miei amici esco molto meno perché dedico tanto tempo al Motocross».

Il Motocross è senz’altro uno sport decisamente fisico, come ti prepari per affrontare le gare?

«Durante la settimana vado all’incirca tre volte in circuito, per allenarmi con la moto, e altrettante in palestra. Se per la preparazione fisica impiego circa due ore ad allenamento, quando sono in circuito occorre l’intero pomeriggio per lavorare al meglio e completare il programma che ci prefissiamo a inizio sessione».

A tal proposito, quanto è importante la preparazione fisica?

«Più che la muscolatura, nel Motocross è fondamentale la resistenza. Personalmente nei mesi di novembre e dicembre ho fatto sala pesi, invece in questo periodo con il mio personal trainer ci stiamo focalizzando sulla resistenza. Questo è un aspetto sicuramente importante nel passaggio da una moto due tempi a una quattro tempi che è decisamente più potente e pesante».

E la preparazione psicologica?

«A livello psicologico a volte è anche più difficile. È normale avere dei giorni in cui si è demoralizzati. Se va male una gara il lunedì è sempre difficile da affrontare, ma quando risalgo in moto fortunatamente passa tutto».

Il tuo programma del 2024 sarà fitto di gare perché oltre all’italiano proseguirai anche con il regionale. Che differenze ci sono tra le due competizioni?

«Nel Campionato Regionale Lazio è tutto condensato di domenica con qualifiche e gare. Mentre l’Italiano è più difficile anche a livello di logistica, perché la maggior parte delle gare si svolgono al nord. Quindi si parte già il venerdì mattina per arrivare nel pomeriggio in circuito. Il sabato si affrontano prove libere e qualifiche, mentre la domenica le due gare. Senza contare che si torna a casa quasi sempre la sera tardi e il giorno dopo tocca andare a scuola».

Com’è la competizione fra voi ragazze?

«Nel Campionato Femminile per certi versi la competizione è anche più alta rispetto quello maschile. Con il passare degli anni le griglie sono diventate sempre più numerose, lo scorso anno in alcune gare eravamo addirittura quaranta ragazze!»

Quale sensazione hai provato nel passare da una moto 2 tempi a una 4 tempi, e quali obiettivi ti poni per quest’anno?

«Principalmente è una questione di abitudine, giro dopo giro sto prendendo sempre più confidenza con la mia Honda CR250R e devo dire che mi piace molto. Ci stiamo allenando molto in vista della prima gara che sarà tra due settimane a Città di Castello (Perugia). Essendo il mio primo anno con una moto 4 tempi, l’obiettivo personale è quello di crescere costantemente. Non mi pongo traguardi ben precisi, voglio migliorare per presentarmi ancora più preparata in vista della prossima stagione».

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Martedì 5 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 13:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA