Bruno Mattucci, ad di Nissan Italia

Mattucci: «Le auto elettriche già estremamente appetibili. NLT business da sviluppare anche dalle case»

di Cesare Cappa
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Con Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia, abbiamo fatto il punto su come sta cambiando il mondo automotive, dal car sharing al noleggio alle auto elettriche. Tutti argomenti indissolubilmente legati anche alla mobilità green e "intelligente", sempre di più il “core business” del costruttore giapponese.

In Giappone sono iniziati i primi di servizi di Car-Sharing Nissan. Arriveranno in Italia?
«Nissan è un player globale, quindi oggi stiamo sperimentando soluzioni di car sharing che poi vorremmo implementare anche in Italia. Ricordo però, che noi abbiamo oggi un sistema di car sharing orientato alle aziende. Una piattaforma che consente alle società che hanno un parco veicoli Nissan, di poter far utilizzare queste auto anche ai propri dipendenti. Si pensi a chi usa la vettura come automobile di servizio durante la settimana e poi nel weekend magari la deve lasciare in azienda. In questo caso si può prenotare l’auto per il fine settimana e poi saranno le politiche aziendali a decidere se addebitare qualcosa al dipendente, oppure renderla a tutti gli effetti un benefit. Quindi già stiamo lavorando nell’ambito del car-sharing».

Come si fa a rendere appetibile una vettura elettrica?
«Oggi la vettura elettrica è già estremamente appetibile. E questo lo dico perché molti dei nostri clienti che entrano all'interno dei concessionari per acquistare un veicolo tradizionale, ne approfittano per provare il veicolo elettrico. E la cosa che ci colpisce è che tutti restano affascinati da questa motorizzazione. Merito dell'assenza di rumore, di vibrazioni e di una sensazione di guida unica. Quindi tutti chiedono ulteriori informazioni».

Dov’è che il processo in qualche modo si ferma?
«Sulla parte razionale: cioè quando comincio a ragionare e a dire: si bellissima meravigliosa eccetera… ma poi se la devo ricaricare c'è una infrastruttura di ricarica?; “Dove vivo io le colonnine non le ho mai viste, quelle che ho visto c'erano parcheggiate vetture e quindi?”; “Nel condominio non so se i condomini mi daranno l'autorizzazione a ricaricare in garage.” Ossia le problematiche non sono legate al veicolo oggi, sono legate soprattutto a tutto ciò che l'utilizzo di quel veicolo comporta. Allora è li che dobbiamo lavorare, cioè oggi c’è la necessita di rendere i contratti con chi ti dà l’energia facili da essere stipulati e sopratutto che ti garantiscano di ricaricare in tutta Italia con una sola tessera. Dobbiamo lavorare sull’infrastruttura: se intorno non vedo i benzinai, probabilmente non acquisterei nemmeno veicoli tradizionali. Oggi mi guardo intorno e non vedo colonnine di ricarica. È chiaro che non penso a quanto sarà difficile eventualmente convivere con una vettura elettrica se non ho colonnine di ricarica. Servono agevolazioni per installare delle wall box nei condomini, nei garage. Sono questi gli elementi su cui dobbiamo lavorare».

Molti si avvicinano al noleggio a medio lungo termine. Quindi il privato preferisce un servizio piuttosto che l’acquisto. Bisogna considerare numeri diversi in tema di profittabilità della vendita?
«Non tanto il noleggio ci fa riconsiderare numeri diversi, forse ci fa riconsiderare i servizi da dare al consumatore. Quelli che oggi infatti si rivolgono al noleggio a medio lungo termine, sono quelle persone che preferiscono di fatto pagare un canone mensile e poi non pensare più a nulla: non devo più pensare al tagliando, non devo più pensare al cambio delle gomme, perché è tutto incluso già in quel pacchetto. Oggi questo lo fanno società che acquistano auto dai produttori e poi fanno in qualche modo il loro business. E quindi in termini numerici non cambia, cambia più il modello di vendita».

Ma non ci rimette il dealer così?
«Se questo fenomeno comincia a crescere in maniera esponenziale, l’impatto sulla rete sarà molto importante. Cosa prevedo io? Prevedo che le Case debbano organizzarsi».

Deve cambiare la rete?
«No, devono cambiare le Case. Dobbiamo incominciare anche noi a dare questo tipo di servizio. Quindi diventeremo pure noi venditori di formule di noleggio a medio lungo termine o comunque di formule che potranno dare al cliente la possibilità di acquistare all inclusive tutto ciò che gli serve. Che poi si tratta della manutenzione e del cambio degli pneumatici principalmente. E su questo noi già ci stiamo in qualche modo attrezzando. Perché abbiamo già in Casa un’offerta di noleggio a medio lungo termine totalmente gestita da noi. In passato ricordo quando si passò da un modello di acquisto delle vetture in contanti o attraverso le cambiali ad un modello con il finanziamento. All’inizio erano le banche che finanziavano le autovetture, le case automobilistiche non finanziavano. Oggi il mercato vede invece più della metà delle auto vendute, finanziate direttamente dalle case automobilistiche. Probabilmente questo sarà lo scenario futuro del noleggio a medio lungo termine».

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Martedì 20 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 21-03-2018 13:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA