Hans Schep, responsabile della divisione Veicoli Commerciali di Ford

Schep (Ford Veicoli Commerciali): «Gamma elettrificata e servizio su misura per le esigenze di chi lavora»

di Mattia Eccheli
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COLONIA – L'offensiva europea di Ford sui veicoli commerciali è elettrificata. L'Ovale Blu è il primo costruttore ad offrire la gamma da una tonnellata prima mild-hybrid e poi plug-in (tra quest'anno ed il 2020) e poi a zero emissioni. Il primo Lcv elettrico sarà in realtà da 2 tonnellate, il Transit che arriverà nel 2021. Nel Vecchio Continente l'Ovale Blu ha già anche una consolidata cooperazione con la ormai ex start-up tedesca Streetscooter (oggi di proprietà delle Poste, la Deutsche Post Dhl) per la variante Xl, cioè basata sul Transit a passo lungo, mentre negli Usa ha investito mezzo miliardo di dollari in Rivian, una start-up elettrica alla quale Amazon ha ordinato 100.000 van elettrici. Con il Transit ricaricabile l'autonomia supera i 500 chilometri. Ma l'offensiva nel segmento è anche organizzativa, come spiega Hans Schep, 49enne ingegnere olandese responsabile della divisione Veicoli Commerciali, una delle tre sulle quali saranno articolate le operazioni in Europa.

«Anche grazie alle risorse che ci verranno messe a disposizione dagli Stati Uniti – sintetizza il manager – avremo la possibilità di focalizzare i Transit Center sulle necessità specifiche dei nostri clienti professionali».

Significa che la rete sarà anche più capillare?
«Non necessariamente. Attualmente sono circa novecento, anche se il loro loro cambia quasi quotidianamente. Quello che noi vogliamo offrire è un servizio dedicato, tagliato su misura per le esigenze di chi lavora».

E chi lavora ha bisogno della gamma elettrificata?
«Ha bisogno anche di quella. Noi offriamo una gamma diversificata anche nelle motorizzazioni. C'è chi ha bisogno ancora di un motore termico assistito elettricamente, mentre c'è a chi serve un veicolo a zero emissioni.
Da noi trova l'uno e anche l'altro».

In qualche modo siete quasi costretti a sperare che vengano introdotti divieti di circolazione...
«Non è così. Noi abbiamo la tecnologia, ma è il cliente che sceglie».

Ma se non c'è l'obbligo di viaggiare in elettrico, perché mai un cliente dovrebbe spendere di più?
«Secondo noi è una questione di Cost of Ownership (costo di proprietà, ndr). E le assicuro che la soluzione ibrida garantisce risparmi sul rifornimento anche considerando il maggior investimento iniziale».

L'Italia sarà un mercato interessante?
«Valutando questo parametro sì, lo sarà. Senza contare che nel caso dovessero venire adottati provvedimenti restrittivi per la circolazione, chi possiede uno dei nostri veicoli sarà al sicuro».

Quando arriveranno i primi modelli frutto della cooperazione con Volkswagen?
«Per quanto riguarda i veicoli commerciali classici, direi fra il 2023 ed il 2024. Sul fronte dei pick-up anche prima, diciamo 2022».

A proposito di pick-up: il Ranger è il best seller in Europa in un segmento molto “americano” dal quale sono destinati a sparire il Fullback e la Classe X. Pensate di crescere ancora?
«Il successo del Ranger, che in molti paesi ha una quota del trenta percento, si spiega con il modo in cui è stato concepito: è un veicolo capace, affidabile e sviluppato tenendo presente le esigenze dei clienti. Che non sono solo professionali, tant'è vero che le vendite dei pick-up stanno crescendo velocemente. Non guardiamo agli altri, ma siamo concentrati sulle nostre attività e riteniamo che il segmento possa crescere ancora. E anche che il nostro Ranger possa guadagnare ulteriormente quote di mercato».

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Mercoledì 25 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 26-09-2019 10:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA