Toyota, utile in calo del 26,4% a 11,5 miliardi di euro nel primo semestre fiscale. Cresce invece il fatturato: +5,9%
Toyota e NTT insieme per sviluppare piattaforma AI. Investimento da 3 mld di euro per mobilità guida autonoma
WEC, Toyota vince la 8 Ore del Bahrain e conquista il titolo costruttori, al terzetto Porsche Estre-Lotterer-Vanthoor il campionato piloti
ALULA – La Dakar Classic, riservata a auto e camion d'epoca, è la più amata dagli italiani. Della settantina fra piloti, navigatori e meccanici che compongono la spedizione tricolore all'edizione 2024, poco meno di quaranta sono iscritti alla versione “light” (si fa per dire) del rally raid. Nel 2023 in questa categoria avevano chiuso sul podio assoluto Paolo Bedeschi e Daniele Bottallo (terzi), che quest'anno ci riprovano, sempre con una Toyota Bj71 del 1988, peraltro leggermente rivisitata nella potenza (oltre 140 cavalli) del sovralimentato motore diesel da 3.5 litri.
«Ne abbiamo aumentato un po' il tiro montando una girante maggiorata nel turbo», precisa il romagnolo Bedeschi, che ha lavorato assiema all'officina Zc4x4 di Manzano del Friuli. «Ci siamo concentrati sul nostro veicolo per eliminare due difetti emersi lo scorso anno: il consumo di acqua e l'alternatore (che si è rotto, ndr)», aggiunge. Ripetersi non sarà facile: «Gli imprevisti possono essere tanti e non è detto che se è andata bene una volta possa andare bene anche la seconda, ma noi, con umiltà, proviamo a puntare al podio», dice Bottallo, il navigatore che ha installato una antenna aggiuntiva per migliorare le “prestazioni”. I due hanno al loro fianco Moreno e saranno assistiti in Arabia Saudita dalla Tecnosport Rally di Como.
Alla terza edizione della Dakar Classic sono iscritti 80 equipaggi, incluso quello spagnolo che si era imposto lo scorso anno composto da Jaun Morera e Lidia Ruba con una Toyota Hdj80. Proverà a migliorarsi anche Rydu Briani, nel 2023 co-pilota di Riccardo Garosci con il quale si era classificato quarto. Domani sarà al via a fianco di Lorenzo Traglio con un Nissan Pathfinder della comasca Tecnosport. Gli altri equipaggi al via sono composti da Stefano Calzi e Umberto Fiori,Luciano Carcheri e Fabrizia Pons, Filippo Giorgio Colnaghi e Stefano Davide Fabiano, Andrea Belometti e Luigi De Rossi, Giulio Bertolli e Renato Rickler del Mare, Stefano Sinibaldi e Simona Morosi, Damiano Lipani e Stefano Crementieri, Ugo Bullesi e Myriam Manzoni, Giuliano Bergo e Roberto Blaas, Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni.
In equipaggi “internazionali” sono impegnati Angelo Fumagalli, Stefano Picasso e Giorgio Ciresola. Con i camion d'epoca, infine, hanno deciso di cimentarsi Marco Giannecchini, Luca Macrini, Ermanno de Angelis, Andrea Cadei, Corrado Pattono, Piermarco Acerni, Gianluca Ianni, Giuseppe Simonato, Alessio Bentivoglio e Monica Buonamano.