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Battaglia Jaguar-Porsche nelle monoposto elettriche: agli inglesi i titoli Costruttori e Team, ai tedeschi il Piloti
SHANGHAI – Mitch Evans (Jaguar Tcs) ha vinto il primo ePrix di Shanghai di Formula E, il dodicesimo in carriera, e avvicina così Lucas di Grassi (Abt Cupra) e Sébastien Buemi (Envision), i piloti che ne hanno vinti di più, 13. Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) è arrivato secondo e ha così rosicchiato punti preziosi a Nick Cassidy (Jaguar Tcs), che ha chiuso terzo (decimo in griglia): il tedesco rende al neozelandese “solo” 13 punti, 3 in meno rispetto a prima della partenza.
La gara è stata caratterizzata da numerose “sportellate” e non sono mancate le manovre ai limiti, anche se Wehrlein ha parlato di duelli «duri, ma corretti»: «Forse siamo passati al comando troppo presto e abbiamo dato modo agli altri di gestire meglio l'energia», ha ammesso. Il giro che ha deciso la prova, l'undicesima della decima stagione, è stato l'ultimo, quando Evans ha saputo superare il tedesco, che è poi riuscito a difendersi dall'attacco di Cassidy (quinto podio consecutivo, l'ottavo del campionato) a due curve dall'arrivo. Oliver Rowland (Nissan) si è dovuto accontentare della quarta piazza, dopo essere partito secondo allle spalle del poleman Jean Eric Vergne (Ds Penske), che per la diciassettesima è partito davanti a tutti, ma che ha tuttavia eguagliato Buemi a quota 16 pole. Il “giallo” riguarda la pole ottenuta da Rowland nel 2019 a Monaco: il britannico era poi stato retrocesso per via di una penalità rimediata nella gara precedente e la sua posizione in griglia era stata assegnata al francese.
Poi altre due 99X Electric: quella della scuderia ufficiale Tag Heuer Porsche di Antonio Felix da Costa e quella della squadra cliente Andretti di Jake Dennis, il campione del mondo in carica. Nella Top 10 poi lo stesso Vergne, settimo, Nyck de Vries (Mahindra), che ha finalmente mosso la classifica, Maximilian Günther, il tedesco della Maserati che era andato in bianco nelle due gare di Berlino, e Buemi (Envision). Per la quarta volta in questa stagione, Edoardo Mortara, svizzero con passaporto italiano della Mahindra, non è riuscito a finire la gara.
Domenica alle 9 italiane si corre il secondo ePrix di Shanghai, il dodicesimo del campionato. Cassidy partirà di nuovo come primo in classifica a quota 155 seguito da Wehrlein a 142, da Rowland a 130, da Evans a 122 e da Dennis (che ha firmato con Bmw per il suo ritorno alle attività agonistiche con la casa bavarese dal 2024) a 111. Nella corsa per il titolo a squadre, la Jaguar Tcs ha ulteriormente allungato e si è portata a quota 277, con 66 lunghezze di margine sulla Tag Heuer Porsche. Terza la Nissan con 156 davanti alla Ds Penske (136) e alla Andretti (135). Nel trofeo costruttori di nuova istituzione la Jaguar (con la Envision) è in testa con 306 punti seguita dalla Porsche (con la Andretti) a 296. Decisamente più lontane Nissan (con la Neom McLaren) a 214 e Stellantis (Ds Penske e Maserati) a 197. Chiudono Mahindra (con Abt Cupra) con 30 e Ert con 23.