McLaren W1, con i suoi 1.275 cv è l’hypercar più potente di sempre del marchio inglese
Kubica: «La F1 mi manca, sono stato molto fortunato nella vita. McLaren sta facendo un lavoro straordinario»
Kubica: «La F1 mi manca, sono stato molto fortunato nella vita. McLaren sta facendo un lavoro straordinario»
In ordine di tempo e per ora, Nissan è l'ultima scuderia ad aver ufficializzato i nomi dei piloti per la decima stagione della Formula E, quella che scatterà a fine ottobre con i test ufficiali di Valencia, anticipati di oltre un mese rispetto al solito. Il costruttore giapponese ha confermato il franco argentino Sacha Fenestraz e ingaggiato il britannico Oliver Rowland, che a campionato in corso aveva lasciato Mahindra.
Il 24enne Fenestraz – due quarti posti, una pole (a Città del Capo) e un giro veloce (a Monaco) quali migliori risultati per un totale di 32 punti (contro il 63 del suo ormai ex compagno di squadra e connazionale Norman Nato, “scaricato” dalla Nissan dopo averla portata per la prima volta sul podio, a Roma, da quando ha acquisito la e.dams) – era già praticamente “blindato”. La scuderia punta sul giovane e promettente pilota.
La scelta di affiancargli il 31enne britannico Rowland è stata invece una “sorpresa”. Rowland aveva già corso 3 campionati con il costruttore giapponese (5 pole position, 5 podi e una vittoria, a Berlino nel 2020), che aveva poi lasciato per accasarsi con la squadra indiana negli ultimi due campionati. Il ritorno è carico di responsabilità perché nel 2024 la Formula E sbarcherà per la prima volta in Giappone, a Tokyo. «Diamo il bentornato a Oliver, di cui conosciamo il talento e l’esperienza e siamo certi che contribuirà significativamente al successo di tutta la squadra», ha dichiarato Tommaso Volpe, numero uno del Nissan Formula E Team.
Nei giorni scorsi anche un altro britannico aveva trovato una nuova sistemazione: Sam Bird, messo sotto contratto dalla Neom McLaren, che ha così sostituito il tedesco René Rast confermando il debuttante dello scorso campionato Jake Hughes. Nel circuito elettrico fin dalla prima stagione, il 36enne londinese è fra i pochi piloti ad aver corso più di 100 ePrix. Bird ha vinto 11 gare (l'ultima peraltro nel luglio del 2021) conquistando complessivamente 26 podi. Nella quarta stagione ha ottenuto il suo miglior piazzamento: terzo assoluto. Si tratta del terzo cambio di abitacolo per lui: dopo gli esordi con la Virgin (poi diventata Ds Virgin e quindi Envision Racing), ha corso gli ultimi tre campionati con la Jaguar Tcs che nel 2024 schiera una coppia neozelandese. Ovvero Mitch Evans e Nick Cassidy, mentre la Envision si affida a Sébastien Buemi e Robin Frijns (altro rientro). Finora le altre certezze sono Edoardo Mortara alla Maserati Msg, Jake Dennis alla Avalanche Andretti e Jean Eric Vergne e Stoffel Vandoorne alla Ds Penske.