Il giaguaro sul podio con la bandiera neozelandese dei suoi piloti

Terzo titolo, dopo quelli piloti e a squadre, la FE assegna anche l'alloro ai costruttori. La Jaguar è in testa

di Mattia Eccheli
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SAN PAOLO – Non solo piloti (22 quelli al via) e squadre (11 quelle iscritte), ma anche costruttori, ossia il terzo titolo iridato messo in palio dalla Formula E a partire dalla decima stagione, quella in corso. Gli organizzatori del mondiale elettrico hanno ufficializzato l'assegnazione del nuovo trofeo, riservato alle sei case automobilistiche che animano la rassegna: la cinese Ert, la britannica Jaguar, l'indiana Mahindra, la giapponese Nissan, la tedesca Porsche e il gruppo italo francese Stellantis.

La Formula E ha annunciato la nuova classifica, ma sul sito ufficiale compaiono ancora solo le graduatorie abituali. I punti vengono assegnati alle due monoposto meglio classificate di ciascun costruttore e nel computo valgono anche il giro veloce e la pole pole. Alla vigilia del quarto ePrix, quello che si corre oggi a San Paolo, in Brasile, Jaguar sarebbe al comando anche di questa classifica con 103 punti (contano anche i piazzamenti dei piloti della Envision), seguita dalla Porsche (che fornisce le monoposto alla Andretti) con 70 e da Stellantis (Ds Penske e Maserati) con 61. Al quarto posto compare la Nissan, ai cui punti vanno sommati quelli della Neom McLaren, con 48. Quindi Ert (2) e Mahindra, le cui monoposto vengono impiegate fino a fine campionato anche dalla Abt Cupra, ancora ferma a 0.

In una nota, gli organizzatori hanno chiarito che «alla fine della stagione, durante la cerimonia di premiazione, sarà assegnato un trofeo unico al costruttore vincitore», cui andrà anche un Winner's Badge che potrà impiegare su caschi, auto e abbigliamento nella stagione successiva. Si tratta di una risposta all'insolita situazione che si era verificata lo scorso campionato, quando sia il titolo a squadre sia quello individuale erano andati a una squadra cliente, la Envision, e a un pilota, Jake Dennis (Andretti), di una scuderia non ufficiale.

«È un'iniziativa che avevamo in mente da tempo – ha commentato Alberto Longo, cofondatore e Chief Championship Officer della Formula E – I costruttori sono al centro del nostro percorso e ci consentono di portare innovazione tecnologica e sostenibilità nel motorsport. Il loro contributo è fondamentale, non solo per plasmare il futuro delle corse, ma anche per far progredire la tecnologia dei veicoli elettrici da strada. Questo trofeo celebrerà la loro innovazione, il loro impegno e il loro ruolo nel guidarci verso un futuro più sostenibile». «L'aggiunta di questo trofeo non solo intensifica il panorama competitivo, ma accende anche i riflettori sull'ingegneria avanzata che sta dietro ogni squadra – ha osservato Ian James, team principale della Neom McLaren e presidente dell'Associazione dei team e dei costruttori della Formula E – Per noi ingegneri è una prospettiva entusiasmante vedere il nostro lavoro nella tecnologia dei veicoli elettrici ottenere il riconoscimento che merita su un palcoscenico così importante. Siamo ansiosi di capire come questi sviluppi eleveranno il campionato e come saranno coinvolti i tifosi».

Secondo gli organizzatori il nuovo titolo porterà maggiore visibilità ai costruttori. La Formula E ha reso noto di voler sviluppare una nuova grafica per le trasmissioni, che «offrirà approfondimenti sui diversi propulsori di ciascuna vettura, arricchendo così l'esperienza visiva e mettendo in risalto i costruttori». È prevista anche l'adozione di nuove classifiche per evidenziare i progressi competitivi nel corso della stagione e, almeno sul tito ufficiale della Formula E, i profili di ogni squadra includeranno anche il nome del costruttore e della vettura.

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Domenica 17 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 13-04-2024 10:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA