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ROMA – Squadre che vincono non si cambiano, o quasi. Semmai si rafforzano. Il Toyota Gazoo Racing (Tcr) ha ufficializzato la composizione delle scuderie che prenderanno parte ai mondiale di endurance e rally del 2024 con l'obiettivo di confermare i titoli conquistati quest'anno. Le grandi novità sono costituite dall'ingaggio di Nyck de Vries per il World Endurance Championship (Wec) e dal parziale “anno sabbatico” per il quale hanno optato il due volte campione del mondo del World Rally Championship (Wrc) Kalle Rovanperä e il suo navigatore Jonne Halttunen. L'olandese era già stato collaudatore e pilota per il colosso nipponico tra il 2020 e il 2022: aveva saltato il 2023 perché aveva provato il “grande salto” in Formula 1. Impegnato sulla vettura numero 7, de Vries dovrà conciliare il contratto con il Tcr con quello sottoscritto con Mahindra in Formula E.
L'asso dei Paesi Bassi subentra all'argentino Josè Maria Lopez (che resta nella galassia del colosso del Sol Levante passando alla Lm Gt3 con la scuderia Akkodis Asp della quale guiderà lo sviluppo, anche della vettura, supportando i driver giovani e gentleman) e condividerà la vettura ibrida Gr010 Hybrid da 4,9 metri di lunghezza e soli 1.040 kg di peso con il britannico Mike Conway e con lo stesso Team Principal, il giapponese Kamui Kobayashi. La macchina numero 8 verrà guidata ancora dal neozelandese Brendon Hartley, dal nipponico Ryo Hirakawa e da Sébastien Buemi. Lo svizzero è reduce da un anno straordinario: è campione del mondo sia nel Wec (piloti e a squadre) sia in Formula (a squadre, con la Envision “motorizzata” Jaguar). Buemi proseguirà con il doppio impegno anche nel 2024. Toyota sta dominando la scena del Wec con cinque affermazioni consecutive nei campionati individuale e costruttori: l'obiettivo è centrare la sesta doppietta consecutiva nonostante l'avvento di diversi nuovi marchi.
Nel World Rally Championship, il Tcr ha cambiato ancora meno, almeno per quanto riguarda i nomi, confermando cioè il quartetto di equipaggi con i quali ha trionfato nei mondiali 2021, 2022 e 2023 aggiudicandosi i titoli piloti, navigatori e a squadre. La tripletta uscente è identica a quella precedente grazie a Kalle Rovanperä, Jonne Halttunen e ai punti conquistati da Elfyn Evans e Sébastien Ogier con la Gr Yaris. I contratti sono stati prolungati a tutti, incluso quello al giapponese Katsuta Takamoto, che compete con la quarta compatta ibrida.
La scuderia Toyota, che ha come team principal Jari-Matti Latvala, è al terzo alloro iridato marche consecutivo (il quarto dal 2018 in poi e il settimo della propria storia) e al quinto piloti e navigatori di fila (il nono in assoluto). Il team ha “strappato” a Rovanperä, appena 23 anni, un «nuovo contratto pluriennale»: una conferma del prolungamento dell'impegno del costruttore del mondiale di specialità. Tuttavia, informa la casa nipponica, il giovane «prenderà parte a un programma selezionato di rally nel 2024 insieme al copilota Jonne Halttunen»: «Questo gli permetterà di avere un po' di tempo lontano dall’intensità del mondiale e di divertirsi a guidare in diverse discipline, tra cui il drifting, migliorando ulteriormente le sue abilità e la sua esperienza al volante», si legge ancora. Evans, vice campione del mondo, avrà ancora un ingaggio a tempo pieno e diventerà nei fatti il pilota di punta in corsa a livello individuale, Ogier proseguirà nel suo impegno parziale, in ogni caso fruttuoso: 3 successi in 8 apparizioni quest'anno (su 13 gare) e il quinto posto assoluto nella graduatoria iridata. Le occupazioni part time dei due iridati hanno portato alla “promozione” di Takamoto Katsuta, che condividerà sempre l'abitacolo con Aaron Johnson e che sarà l'altro pilota a temo pieno sulla Gr Yaris Hybrid da 4,207 metri di lunghezza.