NAPOLI - La pandemia – lo sappiamo - ha fatto danni gravi all’economia, penalizzando il sistema produttivo italiano con ricadute pesanti sul Pil e sul benessere delle famiglie. Nonostante il blocco dei licenziamenti si sono registrate ricadute pesanti anche sull’occupazione e nessuno sa dire con precisione quando ne verremo fuori. Ma in questo scenario cupo e sconfortante ci sono eccezioni che aprono il cuore alla speranza: arrivano dal mondo della nautica, settore che ha saputo reagire alle difficoltà con un vigore insospettabile, in alcuni casi sorprendente, soprattutto per le capacità dimostrate da aziende del Sud, ovvero l’area più disagiata del Paese.
Un esempio concreto di queste insospettabili capacità di resilienza viene dalla Campania, per la precisione da San Sossio, provincia di Caserta, una trentina di chilometri da Napoli, dove ha sede Blu Emme Yachts, il cantiere dei fratelli Mercuri dove nascono i modelli Evo Yachts. Qui la produzione di imbarcazioni si è fermata esclusivamente nei giorni di lockdown, ma non ha subìto rallentamenti l’attività progettuale, portata avanti con il designer Valerio Rivellini, e sono stati avviati importanti lavori di ampliamento del cantiere, che passerà presto da una superficie di 1.500 metri quadri a 4.000, con l’aggiunta di una nuova postazione per la verniciatura e di un’area dedicata alla gestione del post-vendita.
Tutto ciò viene reso possibile grazie ai buoni risultati registrati nel 2020. Nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria e le difficoltà legate agli spostamenti, Blu Emme Yachts ha infatti chiuso l’anno fiscale con un incremento del 300 % del fatturato, replicando il successo dell’anno precedente. Inoltre il cantiere è riuscito a rispettare il piano vari, consegnando – alla ripresa delle attività – quattro nuove unità, a cui si aggiungono le altre tre consegnate in seguito nel corso dell’anno.
“Ci stiamo adattando alle nuove esigenze, che vuol dire da un lato trovare nuovi modi per interagire con i clienti, studiando insieme soluzioni diverse per garantire un’esperienza di scelta e acquisto completa, dall’altro effettuare notevoli investimenti in infrastrutture, attrezzature e risorse umane per avere una sempre più accurata gestione dei processi produttivi e delle attività di controllo”. Così spiega la politica del cantiere Maurizio Cozzani, direttore commerciale di Blu Emme Yachts.
Al di là della creatività e dei successi fin qui registrati, sono dunque in arrivo grandi novità proiettate sul futuro. È in fase di progettazione un nuovo modello che andrà ad ampliare la gamma R di EVO Yachts, e in più crescerà anche la linea T (tender totalmente customizzabili), ma soprattutto è previsto per i prossimi mesi il varo della prima unità del Velar 78, innovativa imbarcazione di 24 metri che andrà a collocarsi al vertice della flotta, come nuova ammiraglia del cantiere. Del progetto per ora non si sa molto, ma in base alle informazioni lasciate trapelare “promette di stupire per il design alternativo, che esula dai modelli precedenti, e per il grande numero di innovazioni tecnologiche presenti a bordo”.
La strategia di crescita di Blu Emme Yachts passa anche attraverso il rafforzamento della rete di dealer internazionale con nuove partnership e centri di assistenza. Da sempre la politica del cantiere è quella di dedicare la massima attenzione agli armatori e alle loro esigenze offrendo loro un’assistenza post-vendita completa e immediata, motivo per cui sono stati raggiunti accordi con centri service attivi in tutte le aree in cui i modelli Blu Emme Yachts navigano. Quindi, oltre a quelli già operativi alle Baleari, in Portogallo, USA, Grecia e Russia, nei prossimi mesi verranno raggiunti accordi per attivare nuove partnership anche nell’area adriatica, a servire le coste di Croazia e Slovenia.