NAPOLI - Grandi manovre in casa di Palumbo Superyachts, il maxi gruppo napoletano a capo dei marchi Columbus, Mondomarine, Extra e ISA Yachts, che può vantare un portafoglio ordini di 500 milioni, con commesse fino al 2026. Nel corso del 2023 saranno consegnate cinque nuove imbarcazioni dai 30 ai 50 metri, delle linee ISA, Columbus e EXTRA, mentre sono in costruzione due imbarcazioni da 80 metri che diventeranno le nuove ammiraglie del cantiere.
E’ in questo contesto che i vertici della maxi holding della grande nautica italiana guardano al futuro con la consapevolezza che non ci si può fermare sugli allori, e bisogna anzi guardare al futuro con lungimiranza, concentrando l’attenzione su una progettualità mirata all’innovazione.
Ecco dunque definito in ogni dettaglio il progetto di un nuovo superyacht con marchio ISA: si chiama Granturismo 70M e – secondo le anticipazioni lasciate trapelare dal cantiere – “è destinato a segnare il principio di una nuova storia”. In pratica il primo passo della nuova generazione Gran Turismo, linea storica della holding controllata dalla famiglia Palumbo, e primo modello destinato a prendere forma grazie alla collaborazione avviata dal Team for Design–Enrico Gobbi. Subito dopo, si metterà mano all’ISA 50M, fratello minore del 70M, del quale ricalcherà lo stile, sia pure in spazi ridotti di 20 metri.
L’ISA Yacht 70M sarà un’imbarcazione dislocante, in acciaio ad alta resistenza, caratterizzata da una linea sportiva, ma capace di offrire spazio, lusso e comfort degni di una nave da crociera. Insomma, un mix di valori tutti da scoprire. La sportività – sarà bene chiarirlo – non riguarderà però le prestazioni, in quanto si tratta del progetto di una imbarcazione dislocante, in grado di regalare all’armatore e ai suoi ospiti il massimo del comfort, assicurando lunghe e placide navigazioni alla velocità di crociera di 14 nodi (17,5 nodi la velocità massima ipotizzata). Tutto ciò con una motorizzazione affidata a due MTU per una potenza di 1500 KW.
Mostrando i primi rendering, in casa Palumbo parlano di “un coupé filante, dalle linee sinuose, che abbatte il concetto di esterno/interno per creare un filo conduttore unico e sofisticato”. L’aspetto della sportività, dunque, non riguarda potenza e prestazioni, ma lo stile, che richiama quello di certi coupé plananti di dimensioni inferiori. E nel discorso rientrano anche la scelta della verniciatura metallizzata e lo skylounge di colore antracite che ospita la timoneria: sembra quasi retrocesso per non spezzare la linea slanciata e dare maggiore risalto al caratteristico arco ISA, qui ancora più dinamico, che congiunge tutti i ponti.
Gli spazi esterni, com’è facile immaginare, sono stati progettati per esaltare il piacere di vivere all’aperto. Il layout è versatile, e si fanno apprezzare sia gli allestimenti di prua, sia di poppa. Il layout della parte anteriore prevede che lo spazio sia fruibile sia per un uso esclusivo, riservato all’armatore, sia che sia aperto agli ospiti. Quest’area include una piscina connessa alla cabina armatoriale attraverso un percorso luminoso di grande effetto scenico. Il progetto prevede che sia utilizzabile anche una piattaforma touch and go.
Gli arredi esterni sono organici, caratterizzati da forme tonde e curve molto moderne abbinate ad un legno caldo. Una nota del cantiere sottolinea che “il tutto è stato studiato per un’eleganza glamour ma di sostanza”. E viene ricordato che gli interni seguono la stessa filosofia, con i legni in teck che si alternano ad inserti di wengé sia sul pavimento che sul soffitto. Tra i plus spiccano dettagli in marmo e in ottone satinato destinati a regalare all’ambiente un’allure ancora più esclusiva.
ISA GT70 prevede per gli ospiti 5 cabine, di cui una VIP con salotto, distribuite sul ponte principale. La sesta cabina, destinata all’armatore, si trova a prua del ponte superiore, e prevede due bagni, uno con vasca e uno con doccia, una zona vanity e due guardaroba.
La cabina armatore è una vera e propria “casa di vetro”, dove i leggerissimi montanti si perdono per fare posto a vetrate cielo/terra apribili. Tutto ciò amplifica la sensazione di continuità fra interni ed esterni, regalando la sensazione di vivere in un’autentica estasi tra cielo e mare.
Non manca a bordo una SPA, un vero club conviviale allestito in spazi generosi, collegato sia sulle murate che a poppa da ampie piattaforme apribili. A beneficio dell’esclusività, è previsto l’uso della pietra, tagliata sottilissima e lavorata, che nelle intenzioni dei progettisti dovrebbe conferire a questo ambiente un tocco Zen infinitamente rilassante. Dietro al bar non manca un tv-led, visibile da ogni punto della sala, in cui si può proiettare film o creare atmosfere dedicate. Per l’equipaggio sono previste 9 cabine per 16 posti.