Tutto pronto per la quinta edizione del Salone nautico di Venezia, evento fieristico in crescita promosso dall’amministrazione comunale della città lagunare e realizzato attraverso la società Vela Spa in collaborazione con la Marina Militare, che mette a disposizione l’area dell’Arsenale, simbolo del secolare dominio della Repubblica Serenissima e cuore pulsante della sua industria navale: un incomparabile contesto storico proprio nel centro della città, composto da un bacino acqueo e da antichi padiglioni pienamente restaurati.
Inserito nel programma della “Festa dell’Europa”, il Salone si svolge dal 29 maggio al 4 giugno. Poco meno di 300 le imbarcazioni in esposizione, con il meglio della cantieristica italiana in prima fila, ma anche con numerosi prodotti d’importazione. Sono 54 le aziende internazionali annunciate, il 20% del totale; il restante 80% è rappresentato da cantieri nazionali (216) tra i quali oltre 50 veneziani. Gli espositori stranieri provengono soprattutto da Austria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Polonia, Regno Unito, Slovenia, Spagna e Svezia.
Il Salone di Venezia è stato riconosciuto dalla Regione Veneto quale manifestazione fieristica di rilevanza internazionale, che la connota come una delle principali rassegne italiane dedicate al mondo della nautica e della cantieristica, con positive ricadute per il settore turistico veneto. Tra i sostenitori della manifestazione si è schierata in prima linea anche l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero), il cui presidente Matteo Zoppas ha ricordato che sulla scorta dei risultati raggiunti dall’export, l’agenzia porterà all’edizione 2024 del Salone di Venezia 40 operatori stranieri, il 30% in più rispetto all’anno scorso, individuati grazie al contributo degli uffici dell’ICE all’estero, in base all’autorevolezza, alla rappresentatività e alla capacità di fare la differenza nel creare possibilità di business.
La cerimonia inaugurale è prevista alle ore 11 di mercoledì 29 maggio, alla presenza di autorità civili e militari (in testa la Marina) e del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che del Salone è stato un fiero sostenitore sin dal 2020, quando l’iniziativa suscitò più scetticismo che adesioni convinte. Da allora, invece, l’evento è cresciuto, aprendosi al mercato estero della costa orientale e attirando un numero sempre maggiore di espositori e visitatori.
Ma al di là dei numeri, il Salone si affianca quest’anno alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo. Lo ha ricordato il sindaco Brugnaro nella conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero 5, sottolineando che “questa manifestazione non è solo mercato, è anche e soprattutto un momento di scambio di saperi, di conoscenze di lavoro e di attenzione alla sostenibilità grazie agli approfondimenti sul tema del mare e su come preservarlo”.
Oltre alla visita alle imbarcazioni, il Salone nautico sarà infatti anche il contenitore di appuntamenti scientifici, convegni, conferenze e presentazioni, e non mancano, nel programma, laboratori e attività didattiche per bambini e famiglie, oltre alle tradizionali prove in acqua. Sono previsti oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e alle nuove propulsioni elettriche e ibride.
Confermato anche il Concorso internazionale per la selezione di “Studi e Progetti di Barche - Navigazione sostenibile” promossa dalla Fondazione Musei Civici e dedicata agli studenti universitari provenienti dal Campus La Spezia-Promostudi, dall’Università degli studi di Trieste e dal Politecnico di Milano. Per ogni ateneo verranno selezionati i cinque progetti più meritevoli e innovativi, in particolare con caratteristiche di elevata efficienza energetica e ridotto impatto ambientale.
“Con questa iniziativa giunta alla quinta edizione – ha ricordato Fabrizio D’Oria, direttore organizzativo della manifestazione - Venezia si sta candidando a diventare un centro permanente per la nautica, e ciò significa che siamo riusciti a trasmettere un messaggio di opportunità commerciale e internazionalità. Basti dire che gli espositori presenti all’edizione del 2023 hanno riconfermato la presenza quest’anno, con un tasso di adesione del 98%. Sono dati di cui andiamo fieri, considerando anche che a questi si sono aggiunti molti nuovi prestigiosi cantieri nazionali e internazionali”.
Tra i primi a credere nel potenziale di un salone a Venezia c’è stato sin dalla prima edizione Ferretti Group, che infatti sarà presente con alcune prime assolute, così come gli altri colossi del settore Azimut-Benetti e Sanlorenzo. La grande maggioranza delle barche esposte rappresenterà il comparto motore, ma non mancherà un’ampia sezione dedicata alla vela, sia tra i monoscafi che tra i catamarani.
Si profilano abbastanza numerose e interessanti anche le proposte di imbarcazioni innovative, con sistemi di propulsione elettrica e ibrida. Lo ha anticipato il direttore commerciale del Salone Alberto Bozzo dicendo che “saranno più di 50 le imbarcazioni green presenti”. Più in dettaglio, saranno in mostra sia imbarcazioni grandi, sia piccole, in alcuni casi con propulsioni a idrogeno. Tra le chicche più interessanti anche dispositivi dotati di tecnologie di ricarica innovative, in alcuni casi con il supporto di pannelli solari fotovoltaici e di imbarcazioni “madre” che ricaricano imbarcazioni più piccole.
Nella giornata di venerdì 31 maggio è in programma, alle 10,30, un incontro sulla biodiversità, ovvero sulla presentazione del progetto di “Biodiversity Science Gateway”, curato in collaborazione con Europe Direct dal CNR-ISMAR, Istituto di Scienze Marine che svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina. L’ingresso è libero, previa prenotazione, contattando il numero verde 800 496200.
Ma non viene trascurata la tradizione. Tra le novità dell’edizione 2024 del Salone di Venezia c’è infatti anche il Wood Village: un’area interamente dedicata alle barche in legno a motore costruite dai cantieri veneziani secondo tecniche e strumenti antichi della tradizione artigianale: un modo per dare visibilità alle storiche eccellenze del territorio.
Nell’area del Bacino di Carenaggio Medio si concentreranno invece gli sport acquatici con particolare focus su sup, surf e foil elettrici, tutti ricaricabili grazie a pannelli fotovoltaici galleggianti installati nel bacino. In tal modo sarà possibile cimentarsi anche in prove in acqua.