il progetto T76 Apache di Tankoa

Tankoa: venduto il quinto yacht di 50 metri e presentato il progetto T76 Apache, gioiello con due piscine firmato Mancini

di Sergio Troise
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GENOVA - Per ora è soltanto un progetto, ma ha già suscitato stupore e ammirazione al recente Monaco Yacht Show e, soprattutto, ha già un proprietario in trepida attesa della consegna. Parliamo dell’Apache di Tankoa, super yacht di 76 metri in acciaio e alluminio basato su una nuova piattaforma tecnica e su un design firmato da Alberto Mancini, progettista creativo al quale si devono alcune trovate geniali come la doppia piscina: una a poppa, in posizione tradizionale, l’altra sospesa a prua tra il ponte superiore e quello principale, raggiungibile tramite una grande scalinata centrale. L’impressione è che la vasca “affondi” nel mare, e per questo i vertici del cantiere ligure si sono sperticati in lodi al designer, definendolo tout court “uno dei più importanti al mondo, nonostante la sua giovane età, e capace di tradurre in realtà idee visionarie”.

La doppia piscina è comunque soltanto una delle chicche escogitate per accontentare i gusti di un armatore particolarmente esigente. Sul fronte strutturale il progetto prevede linee esterne pulite, basate su tratti nitidi orizzontali, verticali e diagonali. Il baglio massimo è di 12,5 metri e gli spazi saranno dunque ampi e confortevoli oltre che lussuosi, esaltati tra l’altro dalle terrazze laterali abbattibili, per non dire delle cabine riservate ad armatore e ospiti e di tutto ciò che può esaltare la convivialità. Lo stesso Mancini ha spiegato che “i ponti devono offrire più aree dedicate al relax e alla socializzazione e l’equilibrio tra gli spazi interni ed esterni deve essere istintivo, luminoso e felice”.

Uno dei tratti distintivi del progetto T76 Apache è il beach club: quando verranno aperte le terrazze laterali abbattibili, offrirà 125 metri quadri di spazio vivibile e, come detto, una piscina che “affonda” nel mare. Dettaglio non trascurabile: le piattaforme abbattibili saranno dotate di vetri unidirezionali dello stesso colore dello scafo per non rovinare l’estetica esterna.

“Volevo evitare il tipico effetto grotta buia che oggi vediamo in molti beach club – ha spiegato ancora Mancini -. Per questo il beach club di Apache non sarà solo un’area dalla quale si accede al mare, quindi fruibile solo quando si è all’ancora di giorno; il progetto prevede che sia totalmente integrato con il salone del ponte principale, così da poter essere utilizzato giorno e notte con un’estensione dello spazio abitativo esterno”.

E’ previsto che il salone e la sala da pranzo del main deck coprano un’area di 118 metri quadri estremamente luminosa. Questo dovrà essere infatti lo spazio più conviviale dello yacht, un luogo per socializzare con accesso diretto all’ampia terrazza esterna o dal quale si può scendere al beach club.

Sul ponte principale saranno quattro le cabine ospiti con finestrature molto più grandi rispetto alle classiche cabine del ponte inferiore, oltre a una lussuosa suite VIP a prua. La sontuosa cabina armatoriale si troverà a prua del ponte superiore, con accesso diretto alla succitata “flying pool” lunga 9,5 metri. Questa piscina – particolare sorprendente - avrà il fondo vetrato: una soluzione che non solo regala la sensazione di nuotare sospesi nello spazio, ma consente alla luce naturale di filtrare nella lounge semiaperta e nella palestra sul ponte sottostante. Mai visto nulla di simile su un superyacht.

Sul ponte di poppa scoperto è prevista, come detto, la seconda piscina, mentre sul ponte superiore ecco un’accogliente sala di osservazione o una terrazza con vista panoramica a picco sull’acqua, ideale per godere degli ultimi raggi del sole al tramonto. Il ponte di coperta presenta una spaziosa timoneria con sala radio separata e una cabina del capitano molto confortevole, oltre a un salotto aggiuntivo. Inutile dire che lo stile, l’arredamento, i materiali e le dotazioni degli interni saranno di gran lusso, grazie anche al contributo di Loro Piana per tessuti e tappezzerie.

Il ponte inferiore sarà dedicato, oltre che al beach club, anche all’equipaggio e alle aree di servizio con cucina professionale, un deposito, lavanderia, celle frigorifere e cambusa. Adiacente alla lobby e all’ascensore è prevista, inoltre, una sala cinema per gli ospiti.

Due le opzioni per la motorizzazione: una coppia di CAT C3512E (2x1901 kW) o, in alternativa, di MTU V4000M73 (2x1920 kW) per una velocità massima di 16,5 nodi, un’andatura di crociera di 15 nodi e un’autonomia di 5.000 miglia in assetto dislocante.

In casa Tankoa, intanto, è stata appena registrata la vendita della quinta unità della serie di 50 metri in alluminio: in questo caso uno yacht con linee esterne di Francesco Paszkowski e interior design di Giorgio Cassetta, che sarà consegnato entro l’estate del 2022. “Per noi – ha tenuto a dire il Ceo del cantiere, Vincenzo Poerio – questo è il terzo yacht venduto nello stesso anno e ciò rappresenta un evento mai accaduto nella storia dell’azienda. Con il mercato così attivo sono sicuro che non sarà l’ultimo ordine del 2021”.

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Mercoledì 29 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 02-10-2021 21:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA