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Quali sono le auto di maggior successo su tutti i mercati? Risposta facile: sono i Suv/Crossover, preferibilmente di dimensioni compatte (attorno ai 4,5 metri) e con motorizzazione ibrida. In casa Toyota, com’è noto, si sentivano al sicuro con la SUV-Coupé C-HR e con la Rav 4, ma i giapponesi – si sa – sono incontentabili perfezionisti, e lo stato maggiore del colosso nipponico, in testa il presidente e ceo Akio Toyoda,ha deciso che bisognava coprire lo spazio libero tra i due modelli. E’ su queste basi che è nata la Toyota Corolla Cross full hybrid, Suv/crossover a 4 o 2 ruote motrici che va a completare una gamma tra le più complete, nella quale recitano un ruolo importante anche le piccole Yaris Cross e Aygo X, per non dire dell’ammiraglia Highlander.
Lunga 4,46 metri, larga 1,83, alta 1,62, e con un passo di 2,64 metri, la nuova Corolla Cross offre spazio, dotazioni e comfort adeguati. Pur nascendo sulla medesima piattaforma (la TNGA-C) della berlina Corolla (il modello più longevo della storia, con oltre 50 milioni di unità prodotte in 55 anni), la nuova Cross si presenta infatti con un corpo vettura più alto e spazioso e con abitabilità adeguata anche per i passeggeri seduti dietro, i quali possono contare, tra l’altro, sugli schienali regolabili nell’inclinazione. Il vano bagagli si riduce però a 390 litri sul modello a 4 ruote motrici, mentre sull’altra si arriva a 425. In entrambi i casi, com’è facile immaginare, si guadagna spazio abbattendo le sedute posteriori, fino a un massimo di 1359 litri. Insomma, la presenza di batteria e motorizzazione elettrica non riduce più di tanto l’abitabilità.
Ma la novità più consistente sta nell’ibrido di quinta generazione, che assicura eccezionale efficienza nei consumi sia nella versione più semplice, con motore termico da 1,8 litri e la sola trazione anteriore, sia nella più sofisticata 2.0 litri disponibile anche con trazione integrale. Quest’ultima è già in vendita sul nostro mercato, mentre l’altra arriverà solo nella primavera del 2023.
La batteria agli ioni di litio è più piccola di quella montata sulla C-HR ma con capacità maggiore del 14%. Quanto alla motorizzazione, inizialmente, come detto, la Toyota Corolla Cross full hybrid è disponibile solo col motore 2.0 litri da 152 cv abbinato al motore elettrico da 113 cv (potenza combinata 197 cv), cui si aggiunge nelle versioni 4x4 una seconda unità da 41 cv/84 Nm collegata alle ruote posteriori.
I progettisti della Toyota – vale la pena sottolinearlo - hanno cercato una maggior coerenza fra regime del motore termico e velocità della macchina, incrementando l’apporto del propulsore elettrico. In effetti, finché si viaggia con piede leggero, il propulsore a benzina entra in gioco a regime basso, in modo discreto, e la spinta dell’elettrico è notevole; se però si schiaccia l’acceleratore con un po’ più di convinzione – oppure si è in salita – il rombo del 4 cilindri aspirato a ciclo Atkinson da 152 cv/190 Nm penetra senza tanti complimenti nell’abitacolo e si perde un po’ di coerenza fra regime di rotazione del termico e velocità effettiva: un fenomeno dovuto anche all’architettura della trasmissione, che rimane a variazione continua.
Per quanto riguarda l’efficienza, la Toyota dichiara un consumo medio di 5,1 litri/100 km. Per le emissioni di CO2, il dato ufficiale è 114 gr/km. Quanto alle prestazioni, per la 2.0 viene dichiarato un tempo di 7,7 secondi per passare in accelerazione da 0 a 100 km/h con la Corolla a trazione anteriore, 7,6 per la 4x4; la versione con motore 1.8 e la sola trazione anteriore avrà invece una potenza di 140 cv (tra motore termico ed elettrico). Da notare che quando è presente la trazione integrale l’ibrido si realizza con un motore elettrico montato fra le ruote posteriori con potenza di 40 cv/84 Nm. In effetti, finché si viaggia con piede leggero, il benzina entra in gioco a regime basso, in modo discreto, e la spinta dell’elettrico è notevole. Se però si schiaccia l’acceleratore con un po’ più di convinzione – oppure si è in salita – il rombo del quattro cilindri aspirato a ciclo Atkinson da 152 cv e 190 Nm penetra senza tanti complimenti nell’abitacolo e si perde un po’ di coerenza fra regime di rotazione del termico e velocità effettiva. Un fenomeno dovuto all’architettura della trasmissione, che rimane a variazione continua. L’autonomia oscilla tra 796 a 843 km; non più di 5 km in elettrico.
Per i modelli già in vendita, i prezzi partono da 38.000 euro per la versione base, denominata Trend; 3000 euro in più costa la Lounge, ma se si vuole la trazione integrale il prezzo sale di altri 2.500 euro. Come tradizione in casa Toyota la dotazione di base è piuttosto completa e non si è costretti a mettere mano al portafoglio per assicurarsi quantità esagerate di optional a pagamento. È anche prevista, tra l’altro, una versione Lounge Light, priva del classico navigatore (come la Trend sfrutta le mappe online) e dell’hi-fi JBL, facendo risparmiare 1.000 euro e qualche settimana sui tempi di consegna. Per tutte, in fase di lancio è stato previsto uno sconto di 2.000 euro. Toyota punta a 400mila vendite annuali entro il 2025, equivalenti a una quota del segmento del 9%.