CANNES - La 41ma edizione del Cannes Yachting Festival vede il Made in Italy della nautica in primissima linea tra i protagonisti della manifestazione. Tra i big della nostra cantieristica spicca la presenza di Ferretti Group, che sul palcoscenico della Croisette va in scena con cinque anteprime mondiali per i marchi Ferretti Yachts (che quest’anno ha festeggiato i 50 anni), Custom Line e Riva, affiancate da una flotta di ben 25 modelli, compresi i prestigiosi Pershing e Itama.
Le novità al debutto sono: Ferretti Yachts 670, Custom Line 120, Custom Line Navetta 42, Riva 110 Dolcevita e Riva 66 Ribelle. Sono imbarcazioni accomunate dalla ricerca dello stile, del lusso e delle prestazioni, ma distinte da misure, contenuti e “vocazioni” diverse. Vediamole, una per una.
Ferretti Yachts 670 è una imbarcazione con flybridge di 20,24 metri (67 piedi) che esalta spazi e vivibilità. Realizzata con la collaborazione dell’architetto Filippo Salvetti, è stata costruita a Forlì, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente i livelli di eleganza, comfort e prestazioni da sempre nel DNA dello storico marchio.
L’ottimizzazione degli spazi interni ed esterni ha consentito di guadagnare vivibilità e dunque di ottenere soluzioni tipiche di un’imbarcazione di maggior piedaggio. Tra queste, proprio l’ampio flybridge, che con i suoi 25 metri quadri di superficie è tra i più competitivi della categoria. Interessante anche la prua, che propone una zona living convertibile in un’ampia area relax. Sottocoperta la suite armatoriale, situata a centro barca, comprende un grande studio che funge da anticamera.
Custom Line 120 è il gioiello planante di 38,36 metri che fonde design automobilistico e sapere aeronautico. Costruita ad Ancona, è la prima imbarcazione della linea Custom a portare la firma di Francesco Paszkowski Design, lo studio dell’architetto milanese che ne ha curato la realizzazione insieme al Comitato Strategico di Prodotto e alla Direzione Engineering di Ferretti Group.
Questo yacht unico rielabora e combina stilemi ed elementi del design automobilistico e dell’architettura residenziale, aggiungendovi un’accurata ricerca volta a esaltare forme e volumi attraverso scelte d’allestimento in linea con le tendenze più evolute del living contemporaneo. Da sottolineare l’innovativa porta vetrata di accesso al salone che, oltre alla consueta apertura scorrevole delle 2 vetrate, prevede un meccanismo basculante con una inclinazione di 45°. Grazie a questa meraviglia ingegneristica, sviluppata in collaborazione con un’azienda aeronautica, si può godere di un unico ambiente vivibile tra pozzetto e salone.
La generosità degli spazi è una costante di tutte le aree, come confermano i due garage rispettivamente a poppa e prora, pensati per water toys e tender. Inoltre, Custom Line 120 è la prima barca che consente di collegare direttamente il flybridge alla zona di prua tramite dei corridoi laterali con accesso anche da controplancia, creando un unico ampio ponte di 100 metri quadri.
Custom Linea Navetta 42 è invece, con 41,84 metri di lunghezza, la nuova ammiraglia del cantiere del Gruppo Ferretti. Dopo Cannes sarà esposta anche a Monaco, al salone dei super yacht in programma dal 26 al 29 settembre nel Principato. In questo caso la collaborazione per il design ha coinvolto lo Studio Zuccon International Project, e il risultato è un capolavoro capace di esaltare stile, eleganza, comfort.
La disposizione degli ambienti interni è interamente personalizzabile e sfrutta al meglio i volumi generosi. Ne risultano una migliore organizzazione dei flussi a bordo, privacy totale per l’armatore e i suoi ospiti e ampia libertà di movimento per il comandante e l’equipaggio.
Una vasta suite sul ponte principale è a disposizione dell’armatore, mentre il layout del ponte inferiore prevede un allestimento con 4 VIP per gli ospiti. Interamente dedicata allo svago è la zona di poppa, pensata come un grande beach club a livello del mare, la cui funzione ludica è esaltata dal nuovo sistema di varo e alaggio di tender e water toys dal garage che si apre lateralmente sul mare.
Riva 110 Dolcevita viene definito dal cantiere “un loft vista mare”. Un modo per esaltare la vivibilità e la luminosità della barca, che con i suoi 34 metri diventa la nuova ammiraglia della flotta in vetroresina e la secondogenita, dopo Riva 100 Corsaro, della rinnovata gamma flybridge del marchio.
Caratterizzata da un profilo supersportivo e da un design impreziosito da vetrate sagomate e inserti cromati, Riva 110 Dolcevita nasce dalla collaborazione tra Officina Italiana Design, lo studio fondato da Mauro Micheli insieme a Sergio Beretta, Comitato Strategico di Prodotto e Dipartimento Engineering di Ferretti Group. Proprio come un loft panoramico, offre dall’interno 270° di visibilità assoluta e permette al salone di raggiungere un’altezza di 2,30 metri, grazie a un grande telaio in acciaio inox che sostiene la sovrastruttura facendo da cornice alle vetrate a tutt’altezza. L’area è quindi priva di interruzioni e inondata di luce naturale.
Oltre all’innovativa struttura “spider frame”, una delle principali particolarità del modello risiede nella totale vivibilità degli spazi: le aree esterne di flybridge e prua sono infatti collegate tra loro e creano così un “infinity deck” di circa 34 metri quadri di aree conviviali da estrema poppa a estrema prua, in un’unica soluzione di continuità. Con i suoi 34 metri di lunghezza ft (109,1 piedi), per un baglio superiore ai 7 metri (22 piedi) e un disegno dello scafo completamente rinnovato, Riva 110 si presenta al mondo della nautica come un flybridge di smisurata bellezza.
Riva 66’ Ribelle è infine la barca dello storico cantiere che unisce tradizione e innovazione per uscire dagli schemi abituali assicurando comunque la salvaguardia dei valori tipici del marchio. Realizzata a Sarnico sfruttando la collaborazione di Officina Italiana Design, la barca presenta novità inedite che si affiancano ai tratti distintivi del brand, come i materiali pregiati tipici della tradizione del cantiere, mogano e acciaio inox in testa.
Il gran fervore d’iniziative del Gruppo guidato dall’avvocato Galassi è testimonianza dello stato di “buona salute” della holding del mare controllata dai cinesi di Weichai e da Piero Ferrari (titolare di una quota di minoranza). Secondo indiscrezioni, nei giorni del Salone di Cannes verranno ufficializzati i dati relativi a successi commerciali in costante miglioramento. Tutti i cantieri del Gruppo Ferretti hanno portato infatti a una crescita del 10,8& rispetto all’anno precedente, confermando il periodo di grande vitalità e dinamismo.