L’equilibrio del lusso, un’alchimia di percezioni che ne fa modernità. Creare esperienze più che prodotti a quattro ruote, in grado di giustificare listini a 6 cifre. Gli anglosassoni lo definiscono “quiet luxury”: stile raffinato e sofisticato senza superfluo e ostentazioni. Una tendenza che nel mondo automobilistico ha un maestro incontrastato: Gerry McGovern, inglese di Coventry, a capo del design del gruppo JaguarLand Rover. Dove gli altri aggiungono, McGovern toglie, alzando l’asticella verso auto che strizzano l’occhio a gallerie d’arte prestigiose. È il caso della Range Rover Sport che a fine aprile si arricchisce della versione SV, la più sportiva di sempre come sottolineano gli inglesi. D’altronde come dargli torto: tutto quello che McGovern ha sottratto all’esterno è stato aggiunto sotto il cofano. Equilibrio appunto. Un V8 da 4,4 litri con una ibridizzazione leggera (mild hybrid), 635 cavalli e una coppia di 750 newtonmetri, in grado di spingere fino a 290 km/h.
Per mettersi l’anima in pace, rispetto al modello precedente, gli inglesi dichiarano un taglio del peso da dieta light di 76 chilogrammi, con consumi ed emissioni di CO2 inferiori del 15%. L’accelerazione da 0 a 100 in 3,8 secondi potrebbe agitare gli occupanti come un Martini di James Bond, ma la sospensione pneumatica idraulica interconnessa 6D Dynamics con controllo di rollio e beccheggio consente di mantenere un assetto neutro a prova di lounge di hotel a 5 stelle. Dove i sedili possono lasciare da parte la pelle e adottare un innovativo poliuretano che ne conserva la qualità al tatto, ma è più morbido e soprattutto genera un quarto di emissioni di CO2 nella sua produzione. Un modo per farsi avvolgere in modo più coinvolgente da un sistema audio tattile (Subpac) che aumenta la percezione “corporea” delle note attraverso gli stessi schienali dei passeggeri anteriori. I freni carboceramici di Brembo a 8 pistoncini sull’anteriore, abbinati ad un lungo elenco di sistemi di assistenza alla guida, sono poi pronti a tenere lontani da qualsiasi evento improvviso. La SV fuori conferma il minimalismo della Range Rover Sport con paraurti anteriore dalle prese d’aria più grandi, una leggera riprofilatura dei profili laterali che amplifica l’effetto del tetto sospeso, i nuovi cerchi in fibra di carbonio da 23 pollici e i quattro scarichi circolari con terminale sempre in fibra di carbonio quasi a voler sottolineare – ma non evidenziare - la sua sportività. Dettagli. Come per tutte le Range Rover, Defender e Discovery anche la nuova SV può contare sulla garanzia a 5 anni, con un prezzo di 213mila euro.
La primavera inglese in Casa Land Rover può contare anche su un’edizione limitata della Defender 90 disponibile solo in 50 esemplari e solo per il mercato italiano: la SW11 Limited Edition in onore del quartiere di Battersea a sud di Chelsea, famoso per il recupero della centrale elettrica trasformata oggi in un centro commerciale trendy. Una Defender dove il nero amplifica lo stile sportivo e le rifiniture verdi (ispirate da Battersea Park) si inseriscono ad alleggerire l’impatto visivo sul cofano, nella griglia delle prese d’aria laterali e nel badge del posteriore (rigorosamente con l’Union Flag). Motore 3.0 diesel da 200 cavalli, con cambio automatico a 8 rapporti, sistema mild hybrid e prezzo di 86.814 euro. Tutto aspettando – per chi è sempre in prima fila di fronte all’ultima innovazione la lista d’attesa è già aperta – la Range Rover completamente elettrica in arrivo nel corso dei prossimi mesi, massima sostenibilità ma nessun compromesso in termini di prestazioni off-road spiegano gli inglesi. E per questo i prototipi sono stati avvistati in condizioni estreme in Svezia dove la temperatura invernale ha raggiunto i -40° o a Dubai con il termometro che schizza verso i +50°. Estremi a zero emissioni.