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È correndo e vincendo le corse più dure che si vede la razza del cavallo. E non è un caso se a Le Mans le razze equine che si contendono il primato tra le vetture derivate di serie siano fondamentalmente due. Più che di cavalli, si tratta di cavallini: uno è maschio e viene da Maranello e l’altro è femmina e prende il proprio simbolo dallo stemma della città di Stoccarda. E se quest’anno ci saranno anche un paio di cavalli selvaggi americani – vedi le Ford Mustang – l’eterna lotta tra Ferrari e Porsche sarà ancora una volta uno dei motivi portanti di una corsa alla quale tutte e due i marchi devono il posto d’onore nel Pantheon del Motorsport.
L’unica differenza, almeno tra le GT, è che il costruttore italiano dall’inizio del secolo ha vinto con tre vetture diverse (550 GTS, 458 e 488) mentre la tedesca ha sempre schierato e vinto con la 911: il suo simbolo, la sua pietra angolare, l’auto che cambia continuamente rimanendo se stessa. E vincendo. La sfida è ancora più avvincente visto che nella classe regina la Ferrari 499P e la Porsche 963 appaiono le auto più in forma della prima parte della stagione dando la matematica sicurezza che anche le rispettive sorelline derivate di serie non vorranno essere da meno.
Va detto che la 911 con il ringhio del suo 6 cilindri boxer aspirato di 4,2 litri è sembrata nettamente più in palla nelle prime tre gare della stagione con due vittorie mentre la nuova 296 GT3, con il suo V6 3 litri biturbo, non è andata mai oltre il quarto posto a Imola e non riesce ancora a trovare la competitività della 488 che è la GT del Cavallino più forte da diversi decenni a questa parte, come dimostrano le sue innumerevoli affermazioni in corse e campionati di ogni tipo.
La 296 GT3 però ha già vinto la 24 Ore del Nürburgring e la 24 Ore di Daytona nella classe GTD, dunque il potenziale c’è da parte di una vettura che appare molto sofisticata dal punto di vista aerodinamico. A Le Mans saranno due le Porsche 911 GT3 R, una del team Mathey Ema e una della Manthey Purerxcing, mentre saranno ben cinque le Rosse: due del team semi-ufficiale Vista AF Corse, una della JMW Motorsport, una della GR Racing e l’ultima della Spirit of Race. Dovranno pesare 1.345 kg, dunque 2 kg in più di Spa avendo 664 MJ di energia per stint (9 in meno), mentre le auto della Cavallina peseranno 1.327 kg (+1 kg) e avranno 674 MJ da sfruttare, 16 in meno. L’eterna lotta sta per ricominciare.