la GR010 di Toyota

Signora in nero, Toyota fa paura. Vogliosa di riprendersi il trono di Le Mans dopo 5 vittorie consecutive nel recente passato

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

Nera, come la rabbia della sconfitta. Quando il Gazoo Racing ha infatti presentato la nuova stagione sportiva che la vede impegnata su più fronti, la GR010 rinnovata si è mostrata con una livrea scura che, a detta dei vertici dello squadrone giapponese, esprime tutta la delusione per non essere riusciti a vincere la sesta 24 Ore di Le Mans di fila, per di più quella del Centenario, pur facendo incetta di tutte e sei le altre gare in calendario, con quattro doppiette e cinque pole position, e monopolizzando entrambi i titoli nonostante abbia corso il resto della stagione con il massimo della zavorra (1.080 kg).

Una dimostrazione di forza che paradossalmente rende ancora più dolorosa la sconfitta a Le Mans dove la GR010 è stata dapprima bersagliata da un BoP pesantissimo quanto “traditore” – 37 kg in più nonostante l’accordo iniziale era di non modificarlo fino a dopo la corsa francese affinché nessuno giocasse a nascondino o a fare pretattica – e poi dalla sfortuna. La gara della numero della GR010 numero 7 si è infranta poco dopo la mezzanotte, quando Kobayashi non ha potuto evitare una Ferrari 488 ferma nel buio alle Esses per un guasto elettrico, mentre la numero 8 alle 7 del mattino ha perso parte del carico aerodinamico per il fondo danneggiato dall’impatto con uno scoiattolo. Entrambe erano in testa. E poi, che cosa accade prima della nuova stagione?


La FIA decide di innalzare il limite massimo della zavorra a 1.090 kg e di applicarlo proprio alle GR010. Eppure all’esordio in Qatar, una Toyota conquista la prima fila in qualifica, ma in gara le nipponiche non vanno oltre il 5° e 8° posto. A Imola, con 29 kg in meno, i giochi si rovesciano: le qualifiche sono faticose (6a e 8a), ma si torna alla vittoria, grazie anche alla sciagurata strategia di gara delle Ferrari, e tenendo le Porsche 963 a debita distanza senza troppo penare.La GR010 sembra tornata: sotto la pioggia, la numero 7 si prende la testa nell’ultimo terzo di gara e Kamui Kobayashi amministra il vantaggio sino alla fine condividendo la vittoria con il sempre consistente Mike Conway (2 titoli e una Le Mans) che non potrà essere della partita a causa di una caduta in bicicletta. Al suo posto ci sarà José Maria “Pechito” Lopez che affiancherà il “koba” e chi lo ha sostituito, il campione di Formula E del 2021, Nyck de Vries.


Invariato invece l’equipaggio della numero 8 composto da Sebastien Buemi (il più titolato del gruppo con 4 vittorie su 12 partecipazioni a Le Mans e altrettanti titoli iridati), dal neozelandese Brendon Hartley (solo una Le Mans in meno rispetto allo svizzero) e da Ryo Hirakawa (2 titoli e una vittoria a Le Mans). Kobayashi ha vinto due titoli WEC e la 24 Ore del 2021, finendo 2° per 5 volte ed è inoltre il detentore del record sul circuito di Le Sarthe con uno spaventoso 3’14”791 ottenuto nel 2017 durante le qualifiche con la Toyota TS500.

E tornando a questa stagione, va detto che si è rifatta notte a Spa-Francorchamps: 7^ e 15^ nelle qualifiche e 6^ e 7^ in gara dietro a tre Porsche e due Ferrari. E non è certo una buona notizia perché il circuito belga è quello più affine a quello di Le Mans dove le due hypercar giapponesi correranno con 11 kg in meno (1.053 kg, che la rendono comunque ancora la più pesante di tutte), ma il loro sistema ibrido, composto dal V6 3.5 biturbo e dal motogeneratore anteriore da 200 kW che si attiva oltre i 190 km/h, potrà contare su meno potenza (508 kW, -7 kW) e meno energia per stint (906 MJ, -9 MJ).

Vedremo se con questa configurazione la GR010 ritroverà il suo smalto e i suoi punti di forza che risiedono in particolare nell’equilibrio delle prestazioni su tutti tipi di tracciato, nella capacità di sfruttare al meglio le gomme e nella grande esperienza del team capitanato da Rob Leupen che conosce profondamente una vettura capace di parare nel tempo tutti gli aggiornamenti del regolamento, ma che oggi si ritrova ad essere la più anziana del lotto, contro una concorrenza sempre più numerosa e competitiva. La rabbia però, se ben guidata, può fornire risorse inaspettate…

  • condividi l'articolo
Venerdì 14 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 16:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA