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Evoluzione, non rivoluzione. Questo è il mantra che in McLaren hanno voluto evidenziare quando sono stati tolti i veli dalla nuova GTS. La supercar inglese, che prenderà il posto della GT dopo quattro anni di onorata carriera, è infatti stata rivista in ogni suo aspetto, dall’aerodinamica al motore senza tralasciare il telaio, al fine di incrementarne le prestazioni.
Osservando il suo design, decisamente più sportivo e grintoso, la GTS è immediatamente riconoscibile dalla GT. Partendo dal frontale, si nota il paraurti di nuovo disegno che, nella sezione inferiore, presenta delle prese d’aria più ampie per convogliare un maggior quantitativo d’aria verso i radiatori. Oltre alle calotte degli specchietti e le cornici dei finestrini in nero lucido, nella vista laterale si nota il tetto in fibra di carbonio riciclato. Riviste anche le prese d’aria sulle fiancate, ora più larghe e posizionate più in alto al fine di ricevere aria pulita dall’avantreno. Infine il generoso diffusore integra i due terminali di scarico.
Ampie le personalizzazioni a partire dalle nuove colorazioni Mantis Green, Tanzanite Blue e Ice Silver oltre all’esclusivo Lava Grey, appositamente studiato per la GTS. I cerchi in lega leggera da dieci razze “Turbine” sono disponibili in due finiture, Silver e Gloss Black, e altrettanti effetti Diamond Cut e Orum. Inoltre, su richiesta, c’è la possibilità di avere elementi in carbonio a vista.
Anche la meccanica della GTS è una stretta evoluzione della GT. Grazie al certosino lavoro dei tecnici McLaren, il V8 4.0 biturbo ha guadagnato ulteriori 15 CV per un totale di 635 CV a 7.500 giri/min permettendo alla supercar inglese di raggiungere i 326 km/h di velocità massima. Inoltre, con il Launch Control attivo, la GTS è in grado di “bruciare” lo 0-100 km/h in soli 3”2 e lo 0-200 km/h in appena 8”9. A gestire la corretta gestione della potenza ci pensa invece la trasmissione SSG a sette velocità.
Fiore all’occhiello di Casa McLaren è la monoscocca MonoCell II-T in carbonio che offre resistenza torsionale e, al contempo, leggerezza permettendo di contenere la massa della GTS in appena 1.520 kg. A completare la dotazione della supercar ci pensano le sospensioni con smorzamento adattivo e controllo proattivo degli ammortizzatori, il servosterzo elettroidraulico e l’impianto frenante carboceramico, con dischi da 390 mm all’anteriore e 380 mm al posteriore, in grado di arrestare la vettura a 100 km/h in appena 32 metri.
Il sistema Active Dynamics permette inoltre di modificare il comportamento della vettura in base a tre modalità di guida: Comfort, Sport e Track, quest’ultima appositamente studiata per l’uso in pista. Oltre alla potenza e alla risposta del motore, il software andrà a intervenire anche sul cambio e sull’assetto della vettura.
L’abitacolo mantiene le classiche impostazioni McLaren. Dietro al volante troviamo lo schermo da 10,25” della strumentazione e, a centro plancia, il touch da 7” per l’infotainment aggiornato nelle funzioni e nella grafica, optional il sistema audio Bowers & Wilkins da 12 altoparlanti. La GTS offre di serie la corona del volante in pelle e i sedili Comfort rivestiti in Nappa. Disponibile anche gli allestimenti TechLux, più elegante, e il Performance che presenta un taglio più sportivo con rivestimenti di pelle Softgrain Aniline e Alcantara.
Oltre ad essere una vera e propria supercar, la McLaren GTS reincarna le classiche Gran Turismo inglesi: vetture studiare non solo per ottenere alte prestazioni in pista, ma anche per il piacere e il comfort di guida sulle strade di tutti i giorni. Già ordinabile, la GTS verrà consegnata nel corso del 2024. Ancora sconosciuto il prezzo, tuttavia è lecito pensare che, come per la GT, supererà la soglia dei 200.000 Euro.