Suzuki al Salone di Tokyo: un futuro in grande con tre piccoli concept

Suzuki al Salone di Tokyo: un futuro
in grande con tre piccoli concept

di Nicola Desiderio
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Anche Suzuki si è preparata a dovere per il Salone di Tokyo dove presenterà ben tre concept, un numero davvero inconsueto perché la casa giapponese.

La voglia di essere soli e piccoli. I temi sono due, espressi da due slogan. Il primo è “Let’s create a brand new story” (Creiamo una nuova storia) e “Small cars for a big future” (Automobili piccole per un grande futuro), dal chiaro significato: stiamo preparando una nuova generazione di modelli che punteranno alla parte bassa del mercato. Il primo slogan ha anche un doppio senso perché il termine “brand” in inglese viene usato per enfatizzare la novità, ma si riferisce anche ad una nuova immagine di marca legata in particolare allo stile. E questo mette ancora di più in evidenza la portata di questi tre concept e di quello che Suzuki proporrà prossimamente, con tutta la voglia di rivalsa dopo la fine dell’alleanza con Volkswagen che ha portato ad un contenzioso ancora da risolvere in tribunale e i cui termini rimangono per questo avvolti nel silenzio.

Crosshiker, la sorella della Regina. Il concept più interessante è sicuramente la Crosshiker, un piccolo crossover che riprende i temi tecnici e stilistici di un altro concept presentato due anni proprio a Tokyo con il nome di Regina e in altri saloni con la denominazione G70. Per la cronaca si trattava di un’auto lunga circa 3,4 metri, dall’aerodinamica molto avanzata e mossa da un motore turbo a iniezione diretta di 800 cc che, grazie anche al cambio CVT e al peso contenuto in 730 kg, prometteva emissioni di CO2 inferiori a 70 g/km. Per la Crosshiker si parla di dimensioni analoghe, di un peso di 810 kg e di un nuovo 3 cilindri mille, un cavallo di battaglia di Suzuki. La piattaforma è la stessa e dunque è verosimile che i contenuti delle due vetture diventino presto realtà. Tra le particolarità della Crosshiker ci sono la carrozzeria da coupé con due porte, calandra a V e i retrovisori sostituiti da due telecamere mentre all’interno si promettono novità anche per la plancia e l’interfaccia uomo-macchina. Si tratta dell’anticipazione di un mini crossover o una digressione sul tema di una moderna auto di segmento A chiamata a sostituire la Alto?

La nuova Jimny in incognito. La Suzuki non pensa soltanto a nuovi modelli, ma anche a sostituire degnamente quelli esistenti. La X-Lander sembra infatti l’erede della Jimny, soprattutto per la carrozzeria aperta e per il suo look inconfondibilmente fuoristradistico. Degna di attenzione anche la meccanica con un sistema propulsivo che integra un 1,3 litri con il cambio robotizzato di nuova generazione e un motore elettrico per dare vita a un ibrido particolarmente compatto e leggero. Nessun notizia invece sul terzo concept, l’Hustler il cui stile sembra più orientato al mercato giapponese e gioca con elementi che provengono sia dal mondo dei Suv sia da quello delle microvetture. La carrozzeria è a 4 porte, ma allo stand dovrebbe esserci anche una versione coupé.

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Sabato 16 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 24-11-2013 04:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA