CX-80, ammiraglia Mazda. Lo sport utility premium offre due motorizzazioni: un benzina plug-in ed un diesel mild hybrid
Mazda CX-80, com’è e come va il gigante buono giapponese tutto spazio, comfort ed efficienza
Mazda CX-80 in anteprima italiana al Salone di Torino. Design e tecnologia per l'ammiraglia a ruote alte
TOKYO - Sarà la prima ‘”elettrica di serie” di Mazda, ma anche una vettura - nelle intenzioni della casa - senza compromessi, la MX-30, appena lanciata al Salone di Tokyo e in arrivo in Europa nella seconda metà del 2020. Contraddistinto dall’evoluzione del design Kodo, che abbina dinamicità e purezza delle linee, il suv zero emissioni della casa di Hiroshima garantisce un’autonomia di circa 200 km in condizioni reali, ben oltre la media giornaliera della maggior parte dei clienti. Una proposta elettrica, sottolinea Mazda, che segna un ulteriore passo in avanti nell’approccio multi-soluzione per ridurre le emissioni, e affianca la recente introduzione del motore Skyactiv-X.
Lunga 4,40 metri, la MX-30 - che può già essere preordinata in diversi mercati europei - ripropone appunto alcune delle soluzioni ingegneristiche del pacchetto e-Skyactiv. Come la ricerca della rigidità generale della carrozzeria, ottenuta integrando rigidamente la batteria agli ioni di litio da 35,5kWh nella struttura della scocca del veicolo. Quanto alla trasmissione il sistema G-Vectoring Control (GVC) di Mazda, che è stato ampliato per sfruttare i vantaggi del motore elettrico. All’interno il Suv elettrico Mazda propone materiali eco-compatibili e molte delle parti in vera pelle sono state sostituite con un’alternativa vegana.