DS E-Tense Fe23 in "abito da sera" per l'EPrix di Monaco. Tute, caschi e una vettura stradale speciale per Vergne e Vandoorne
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MILANO - DS apre una finestra sul suo futuro, e lo fa in modo coerente con la sua filosofia, interpetando e anticipando la mobilità prossima ventura nel segno della creatività e del «savoir faire» alla francese che costituiscono la base del Dna del marchio.
Per dare sostanza a questa filosofia il marchio di lusso del gruppo Psa si affida a una concept car che abbina l'indiscutibile impatto stilistico a contenuti tecnologici di assoluta avanguardia e alla propulsione 100% elettrica. Un prodotto creato per realizzate il non facile mix tra efficienza energetica, temperamento esuberante ed eleganza esclusiva battezzato DS Aero Sport Lounge, un nome che sintetizza appunto queste tre caratteristiche.
La visione del marchio trova espressione in un motore a batterie capace di offrire prestazioni (680 cv con 0-100 in 2,8 secondi) e autonomia (650 km secondo il ciclo di prova Wltp) paragonabili a quelle dei più moderni propulsori termici, grazie anche alle linee del tetto studiate per ottimizzare l'aerodinamica minimizzando la resistenza all'aria di un'auto dalle dimensioni importanti – è lunga 5 metri – e dalla silhouette che a tutto farebbe pensare, tranne che a una vettura ufficialmente classificata come Suv.
È il segno di un modello che anche stilisticamente rappresenta una svolta, anticipando con il suo look ardito e aggressivo – caratterizzato dal logo DS illuminato, come pure la firma e-Tense che sulle fiancate identifiche le vetture full electric del marchio – il nuovo linguaggio estetico del brand nel cui frontale spiccano la bande verticali della nuova firma luminosa, denominata DS Light Veil, che affianca i proiettori Led Matrix. Per non parlare delle microcamere che mandano in pensione i convenzionali retrovisori esterni.
Altrettanto innovativo è l'abitacolo dal quale spariscono i display, cioè i pricipali e irrinunciabili elementi d'arredo delle automobili attuali, che si dematerializzano trasformandosi in due ampi visori che costituiscono la plancia e fondono in modo innovativo – sotto gli occhi degli occupanti – informazione e divertimento, superando i limiti dei comuni touch screen grazie alle risorse dell'intelligenza artificiale e ai comandi gestuali impartiti tramite l'appoggiagomito tra i due sedili che sa leggere e interpetare, fornendo le risposte richieste, i movimenti della mano.
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